Il piano di rientro dei debiti Asl sotto la lente dei 104 sindaci 

Domani, al teatro comunale, c’è l’assemblea con l’illustrazione della razionalizzazione della spesa Borrelli: «Sono stati invitati tutti i primi cittadini e i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione»

ATESSA. È il piano di razionalizzazione della spesa sanitaria della Asl 02 presentato al Comitato ristretto dei sindaci Asl dal manager Thomas Schael il 12 settembre scorso al centro dell’assemblea dei sindaci della provincia di Chieti in programma domani, alle ore 10.30, al teatro comunale di Atessa. «Numeri, dati e verbali alla mano, presentiamo il piano e lo stato della sanità nel nostro territorio ai sindaci dei 104 comuni della provincia», spiega il “padrone di casa”, il sindaco di Atessa Giulio Borrelli, membro del Comitato ristretto presieduto da Diego Ferrara (Chieti) con i primi cittadini Francesco Menna (Vasto), Massimo Tiberini (Casoli) e Agostino Chieffo (Gissi). Una precisazione che fa il comitato perché venerdì, all’apertura del cantiere della Casa e ospedale di comunità ad Atessa, il consigliere regionale Nicola Campitelli (FdI) avrebbe affermato che all'incontro di domani «sarebbero stati invitati solo i sindaci di una parte politica». «Il 18 settembre sono stati invitati tutti i sindaci», sottolinea Borrelli mostrando la lettera di convocazione di Ferrara, «anzi, è una convocazione allargata ai consiglieri regionali di maggioranza e opposizione della commissione sanità, ai sindacati, personale sanitario e cittadini. Basta con le accuse politiche».
E ricorda come il centrodestra abbia accusato il Comitato che a primavera contestava i piani e bilanci Asl di «dare giudizi politici» perché erano solo primi cittadini di centrosinistra. «A luglio è stato eletto dal centrodestra il sindaco Chieffo», precisa Borrelli, «e anche lui ha firmato questa convocazione e condivide le perplessità che abbiamo su un piano dal quale emerge una situazione sanitaria critica, con un deficit che cresce assieme alla mobilità passiva». I numeri dicono che i debiti Asl sono passati dai 13,7 milioni del 2019 a 67,1 milioni e considerando i tagli si stima chiuderà a dicembre con un passivo di circa 45 milioni che il direttore Schael definisce “strutturali” e c'è la mobilità passiva cresciuta di 4 milioni solo nei primi due trimestri 2024 attestandosi a quasi 74 milioni. Comitato che affronterà anche la questione del presunto sottofinanziamento della Asl chietina nella determinazione del Fondo sanitario regionale sollevata da Schael già a giugno quando parlò di «30 milioni in meno dalla Regione per la Asl negli anni 2019/2023», per «una ripartizione non adeguata del fondo». E illustrerà la risposta dell’assessore alla salute Nicoletta Verì che, invece, ha messo sotto accusa la gestione dei fondi ad opera dei vertici Asl perché questi vengono assegnati seguendo criteri nazionali.
E in questo mare di numeri, di problemi ci sono i cittadini che hanno difficoltà nel reperire i farmaci e nell'avere servizi, anche una ecografia che nel piano di razionalizzazione è da preferire alle più costose Tac e risonanze. «Sono in attesa di un'ecografia renale che dovevo fare il 17 settembre scorso», racconta un pensionato di Lanciano. «La mattina del 17 sono stato chiamato e invitato a non andare perché non c'era il medico. Mi hanno detto avrebbero richiamato per il nuovo appuntamento; sto ancora aspettando. È possibile che una struttura abbia un solo ecografista? Quanti esami stiamo perdendo? È assurdo che manca un medico e saltano decine di esami che chi può, farà dai privati».