Il sindaco ordina: "Pranzi e cene al massimo in 6 anche nelle case"

Provvedimento in vigore dal 31 dicembre al 9 gennaio, numero maggiore consentito solo ai familiari conviventi. Attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande chiuse dalle ore 22 fino alle 7 del giorno successivo
ARI. Stretta su attività di ristorazione e feste ad Ari, piccolo comune del chietino, dove il sindaco Marcello Salerno ha appena firmato un'ordinanza e ne ha dato notizia sulla sua pagina Facebook. L'ordinanza prevede l'adozione di alcune misure di contenimento del Covid 19 valide dal 31 dicembre al 9 gennaio. Il provvedimento, già condiviso anche con la Prefettura di Chieti , dispone la chiusura anticipata di tutte le attività di ristorazione e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nel territorio comunale dalle ore 22 fino alle ore 7 del giorno successivo, a partire dal 31 dicembre e fino al 9 gennaio, restando comunque consentita la sola vendita da asporto nel rispetto delle regole sul distanziamento e sull'uso della mascherina anche all'aperto. E ancora il divieto di qualsiasi pranzo, cena, festa, evento o altra occasione di assembramento, sia al chiuso che all'aperto, sia in luoghi pubblici che privati, che veda la presenza di oltre 6 persone, dal 31 dicembre 2021 fino al 9 gennaio 2022.
Sono consentiti i pranzi e le cene tra familiari conviventi e restano altresì consentite le cerimonie religiose nel rispetto della normativa vigente in tema di distanziamento, igiene e uso delle mascherine. Opportuni controlli - fa sapere il primo cittadino di Ari - saranno disposti con l'ausilio delle Forze dell'Ordine: "Tutti i cittadini - scrive - sono chiamati a rispettare l'ordinanza, innanzitutto per senso civico oltre che per evitare spiacevoli sanzioni".