Ortona

Bande di ladri fanno esplodere i bancomat con le bombe: bottino da 40mila euro

27 Aprile 2025

Caldari e Tollo, nel mirino i bancomat della Bper. I criminali lasciano a terra 20mila euro. Il racconto dei residenti: «Sembrava il terremoto». I carabinieri indagano sulla pista foggiana

ORTONA. È stata una notte di assalti e di esplosioni, di banche devastate e di vetri delle case distrutti, di paura e di ladri in fuga. Ora sono i carabinieri della compagnia di Ortona a dare la caccia alle due bande che hanno seminato il panico con le bombe prima a Caldari, dove però il colpo al bancomat della Bper è andato a vuoto, e poi a Tollo, dalla cui filiale dello stesso istituto sono stati portati via circa 40.000 euro, mentre banconote per un totale di altri 20.000 euro sono rimaste a terra dopo la deflagrazione. La pista investigativa, in casi del genere, è scontata e porta nel Foggiano, località d’origine degli specialisti della marmotta, ordigno rudimentale che non c’entra nulla con il roditore: si tratta di un manufatto metallico a forma di “T”, contenente generalmente circa 600 grammi di polvere pirica, la cui estremità viene inserita nella fessura che eroga i soldi e innescata accendendo una lunga miccia.

IL PRIMO ASSALTO

Sono le 3.10 di ieri: il Chietino torna nel mirino della gang della marmotta. Tre criminali giungono davanti alla banca di Caldari, in piazza della Chiesa, a bordo di un’Alfa Romeo 147 di colore scuro. Due banditi scendono, piazzano una prima bomba e si allontanano. Il botto sveglia i residenti della frazione di Ortona; non è sufficiente, però, per sventrare la cassaforte. E allora i ladri ci riprovano: ecco un secondo ordigno. Ma i malviventi neanche così riescono ad arrivare alle banconote e sono costretti a scappare. Dopo la prima esplosione, più di un residente viene buttato giù dal letto. Uno di loro si affaccia dal balcone, prende una griglia per il barbecue e la lancia contro l’auto dei ladri, colpendo il parabrezza. Ma non basta per bloccare la fuga. Sul posto si precipitano, a sirene spiegate, i carabinieri e i vigili del fuoco. Due minuti: tanto è durato il tentativo di furto, come emerge dalle telecamere di un impianto di sorveglianza privato.

IL SECONDO RAID

Non passa neppure mezz’ora e, nella vicina Tollo, in via Santa Marina, un’altra filiale Bper finisce nel mirino con medesime modalità.

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