In arrivo nuovi alberi al posto delle palme
Lotta al punteruolo rosso: l’assessore Suriani annuncia interventi di prevenzione nel verde pubblico
VASTO. Nuovi alberi in arrivo e lotta a oltranza al punteruolo rosso, il parassita che fa strage di palme mettendo a repentaglio il patrimonio botanico e paesaggistico. Annuncia la messa a dimora di piante ed arbusti l’assessore all’ambiente, Anna Suriani, impegnata, insieme all’ufficio servizi del Comune, in una serie di interventi di tipo preventivo e curativo.
«Il punteruolo rosso ha colpito altre palme, piante che nella nostra città marcano una presenza cospicua: circa 500 esemplari presenti solo sul suolo pubblico», spiega la delegata della giunta Lapenna, «lotta non facile: la stessa comunità scientifica è divisa sulle strategie di contrasto al parassita che, allo stato attuale delle conoscenze, non si confermano essere sempre risolutive. L’ufficio servizi, in collaborazione con l’Arssa, ha predisposto una serie d’interventi affidandosi a una ditta specializzata che ha già operato con successo nel passato. I protocolli d’intervento previsti da risoluzioni nazionali e regionali prevedono una serie di azioni, quali il monitoraggio, la pulizia, la potatura effettuata secondo determinate procedure propedeutica al trattamento fitoterapico sia di tipo curativo per le piante colpite, che preventivo nei confronti delle piante sane, teso a contrastare l’ingresso del parassita».
Particolare criticità è rappresentata dalla presenza delle palme su terreni privati, che se non opportunamente gestite potrebbero vanificare gli sforzi compiuti. «Sono assolutamente d’accordo con chi suggerisce di evitare l’impianto di nuove palme», aggiunge l’assessore Suriani, «a breve metteremo a dimora un consistente numero di nuovi alberi, autoctoni e di facile gestione, con i 10 mila euro destinati da un bando regionale a cui abbiamo aderito nei mesi scorsi».
Stando alla scarsa attenzione per il verde pubblico (accusa rivolta all’amministrazione comunale da Ivo Menna della lista civica La Nuova Terra), la Suriani è lapidaria. «In questi anni sono tornati a rifiorire angoli di Vasto prima trascurati e assediati da erbacce, come i giardini di Palazzo d’Avalos, la loggia Ambling, via Adriatica, Belvedere Romani, piazza Rossetti, la villa comunale, via Alborato, Sant’Onofrio anche in virtù di un regolamento comunale che ha visto la sinergia tra il Comune e molti operatori commerciali».
Anna Bontempo
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