scuole: prima campanella
In diecimila tornano sui banchi le superiori rientrano a scaglioni
CHIETI. Rientro in aula scaglionato per gli studenti della scuole teatine. La prima campanella è già suonata giovedì scorso in due istituti superiori di Chieti: il “Pomilio”, diretto dalla preside...
CHIETI. Rientro in aula scaglionato per gli studenti della scuole teatine. La prima campanella è già suonata giovedì scorso in due istituti superiori di Chieti: il “Pomilio”, diretto dalla preside Anna Maria Giusti, e il “Di Savoia” che ha lo stesso dirigente scolastico. Ma è oggi che la maggior parte degli oltre 10mila alunni delle scuole teatine, dalle elementari alle superiori, tornerà tra i banchi. C’è però ancora un’eccezione, quella del liceo artistico e coreutico diretto dalla preside Paola Di Renzo che invece riprende domani. Degli oltre 10mila iscritti alle scuole teatine, circa la metà frequenta le superiori, scuole di competenza della Provincia, mentre il resto degli edifici è di competenza comunale. Per quanto riguarda la trentina di plessi comunali, suddivisi nei quattro istituti comprensivi della città, il Comune si è dato un gran da fare in extremis per presentare al meglio i plessi. Si è provveduto allo sfalcio delle erbe, alle piccole manutenzioni e al rifacimento delle strisce pedonali. «Siamo pronti per partire con tutti i servizi comunali», ha detto il vice sindaco e assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Giampietro, «dalla mensa, al trasporto scolastico, all’assistenza scolastica specialista, pre e post scuola. Probabilmente non tutti i servizi partiranno subito, ma la decisione è a discrezione delle scuole. Noi comunque abbiamo dato piena disponibilità su tutto quanto è di nostra competenza».
Il sindaco Umberto Di Primio ha inviato un messaggio agli studenti via Facebook: «L’augurio che vi rivolgo è che la scuola possa essere non solo il luogo dove acquisire competenze, ma quello ove diventare individui liberi e autonomi attraverso la conoscenza di sé, degli altri e della società». (a.i.)
Il sindaco Umberto Di Primio ha inviato un messaggio agli studenti via Facebook: «L’augurio che vi rivolgo è che la scuola possa essere non solo il luogo dove acquisire competenze, ma quello ove diventare individui liberi e autonomi attraverso la conoscenza di sé, degli altri e della società». (a.i.)