ATESSA
In Val di Sangro la festa del re degli scooter. E la produzione schizza in alto
Cerimonia e fabbrica ferma mezz'ora alla Honda alla presenza del top management giapponese per celebrare i 40 anni del modello Sh. Da anni qui non si vede un giorno di cassa integrazione
ATESSA. Un compleanno importante per Honda. Nello stabilimento della Val di Sangro, l'unico in Europa per la produzione di veicoli a due ruote del noto marchio giapponese, sono stati celebrati i 40 anni del "re degli scooter", il celebre SH assemblato proprio in Val di Sangro.
E per omaggiare l'importante data sul calendario la produzione si è fermata per mezz'ora, dalle 11 alle 11,30, per festeggiare insieme ai dipendenti, che in Honda si chiamano associati per il valore di condivisione e di contributo di ognuno all'azienda, al top management di Honda Giappone e Honda Europa, ai rappresentanti della divisione R&D e delle vendite, a Honda Vietnam e ai fornitori.
A fare gli onori di casa, il presidente di Honda Italia Akira Toyama e il direttore Marcello Vinciguerra che hanno rimarcato la centralità delle persone per la continuità dello stabilimento di Atessa. Il presidente e direttore di Honda Motor Europe, Katsuhisa Okuda, ha posto la sua firma sulla show bike celebrativa Sh125, customizzata per l’occasione con colorazioni evocative di passato e futuro.
La festa non poteva che avvenire in Honda Italia, dove il modello è stato localizzato a partire dal 1996. Dal suo debutto nel 1984 lo scooter a ruote alte ha conquistato il cuore di milioni di clienti. Lo stabilimento di Honda Italia occupa oltre 1.000 associati e produce 8 modelli: gli SH 125, 150 e 350; il Forza 125, 250 e 350; l’Adv 350 la Cb 125R. Per l’anno fiscale aprile 2024-marzo 2025, il piano di produzione supererà le 141mila unità, i numeri più alti dal 2009.
Una scalata partita da lontano e che, in controtendenza con quanto avviene per i veicoli a quattro ruote, sta consegnando all'azienda numeri in ascesa sul mercato. Oggi circa un terzo della produzione è rappresentato dai modelli SH. E, contrariamente ad esempio a Stellantis, qui da anni non si vede un giorno di cassa integrazione
Qualità nei prodotti e nei processi, flessibilità per rispondere alle richieste del mercato, sostenibilità, sono i macro-obiettivi di Honda Italia che a giugno ha annunciato l’accelerazione sulla neutralità carbonica con l’azzeramento entro il 2034 delle emissioni di C02 prodotte dallo stabilimento.(d.d.l.)