Inseguimento in scooter a velocità folle: bloccato, gli trovano 15mila euro di droga
I Carabinieri hanno arrestato l’uomo, un pescarese di 55 anni, perquisendone poi scooter e abitazione. Sono state rinvenute, avvolte nella carta Kinder, droghe di tutti i tupi, dalla cocaina all’hashish alla marijuana.
CHIETI. Inseguito per due chilometri dai carabinieri, è stato raggiunto all’altezza del cimitero di Chieti e arrestato: nel bauletto dello scooter con cui si era dato alla fuga e nella villa dove lavorava come giardiniere nascondeva droga di tutti i tipi, in parte avvolta nella carta Kinder. Paolo D’Innocente, pescarese di 55 anni, è finito in carcere con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. L’operazione, coordinata dal pubblico ministero Giancarlo Ciani, è stata portata a termine dai militari del reparto operativo, diretti dal tenente colonnello Pietro D’Imperio.
L’INSEGUIMENTO
Tutto comincia nel tardo pomeriggio di mercoledì, nell’ambito di un servizio con l’auto civetta programmato per combattere sia i reati contro il patrimonio, visto il recente aumento dei furti in abitazione nella zona, sia lo spaccio di droga. In un’area periferica di Bucchianico, insospettiti dalla velocità elevata di uno scooter Honda che li supera, i carabinieri si mettono all’inseguimento. Quando, all’altezza di via Anelli Fieramosca, in territorio di Chieti, i militari intimano l’alt all’uomo attivando sirena e lampeggianti, lui prosegue la sua marcia a tutta velocità. Ma, nei pressi del cimitero di Sant’Anna, la pattuglia effettua una manovra in sicurezza e, sfruttando un restringimento di carreggiata, blocca scooter e conducente.
LA PERQUISIZIONE
Durante la successiva perquisizione emerge chiaramente il motivo della fuga: nel bauletto è nascosto un involucro termosaldato che contiene 100 grammi di marijuana. I militari del nucleo investigativo scoprono che D’Innocente lavora come giardiniere nella villa di un artista di Bucchianico. La perquisizione viene quindi estesa anche all’abitazione in questione, dove il cinquantacinquenne dispone di una stanza a uso personale. Si tratta di un locale trasformato, in realtà, in una sorta di centrale dello spaccio. In un armadio, infatti, i militari scoprono un assortimento ben più vasto in termini di quantità e tipologia di stupefacente, quasi tutto già confezionato e suddiviso in dosi, pronto per essere ceduto e, presumibilmente, destinato al mercato locale.
IL SEQUESTRO BIS
Più nello specifico, vengono sequestri circa 80 grammi di cocaina, 300 grammi di marijuana e 150 grammi di hashish, in parte avvolti in una carta Kinder e pellicola trasparente. Non solo: spuntano anche un bilancino di precisione e alcuni monili in oro, tra cui un anello e un fermacravatta. A questo punto l’uomo viene arrestato e portato nel carcere di Madonna del Freddo. L’artista, proprietario della villa, è risultato completamente estraneo ai fatti.
«LOTTA ALLO SPACCIO»
«L’attività svolta», spiegano gli uomini dell’Arma, «è il frutto della quotidiana opera di prevenzione e repressione contro lo spaccio di droga esercitata dal comando provinciale dei carabinieri di Chieti su tutto il territorio di competenza, con la finalità di prevenire un fenomeno, quello del consumo di sostanze stupefacenti, che coinvolge sempre più giovani».
LA DIFESA
Stamattina l’indagato, difeso dall’avvocato Marco Femminella, potrà fornire la sua versione dei fatti nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto e del contestuale interrogatorio.
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