Intimidazioni all’assessore. Lui: «Sono gli anti Parco»
Abbattute 29 piante nell’uliveto del delegato all’ambiente e referente Wwf Natale: «Non ho nemici, posso pensare solo a chi si oppone all’area protetta»
FOSSACESIA. Ventinove alberi di ulivo tagliati, sfregiati con un colpo netto appena sopra le radici e con le chiome di foglie ferite lasciate a terra, come un macabro e terribile avvertimento. É quanto si è trovato davanti agli occhi l'assessore all'ambiente di Fossacesia, Andrea Rosario Natale domenica mattina, avvertito da un amico. Il dolore è stato immenso. Quelle piante di ulivo erano un ricordo e un bene di famiglia legato al papà di Andrea, scomparso nel 2008. Un valore affettivo e simbolico inestimabile per la famiglia Natale. Il pensiero va subito agli oppositori del Parco della Costa teatina per cui l'assessore Natale, che è anche referente dell'Oasi Wwf Lago di Serranella, direttore della riserva naturale regionale Lecceta di Torino di Sangro e membro della Rete Emergenza Ambiente Abruzzo, si è mosso da sempre e in prima persona. Natale ha percorso l'idea di parco in tutti i sensi possibili: a piedi, per 70 chilometri lungo l'ex tracciato ferroviario per attirare l'attenzione sul parco, come amministratore, come ambientalista e come cittadino.
«Io e la mia famiglia», spiega Natale ancora scosso dall'accaduto, «siamo amati e benvoluti a Fossacesia. Non ho nessun motivo di pensare a qualcuno che mi voglia così male fatta eccezione di quanti si sono opposti al Parco». Vengono in mente diversi episodi che, dopo quanto avvenuto, oggi si legano in modo strettamente consequenziale. Nei momenti più accesi della protesta contro il parco (Fossacesia è stata anche teatro di una manifestazione di piazza "No Parco") all'assessore Natale sono state tagliate le gomme dell'auto e graffiata la carrozzeria. Lo scorso anno, sempre nello stesso podere devastato, sono state bruciate due piante di ulivo e quest'anno tre. Anche ai due ragazzi che collaborano con Natale alla Lecceta, nel 2011, sono state tagliate le gomme dell'auto.
«Non avevo mai ricollegato questi episodi», spiega Natale che ha sporto denuncia alle forze dell'ordine, «ma oggi tutto questo mi dà da pensare. Una cosa è certa: non mi fermeranno. Nei prossimi giorni tenteremo di dare un valore positivo a quello che è successo, trasformando le piante rimaste in un uliveto didattico dedicato ai bambini e alle scuole. Queste persone hanno perso nel momento in cui hanno iniziato a tagliare il primo albero». Natale ha anche intenzione di scrivere ai referenti del comitato No Parco per chiedere loro di dissociarsi dal gesto vile e intimidatorio. Nel frattempo l'assessore è stato inondato dall'affetto e dalla solidarietà di tantissime persone. Al suo fianco tutta l'amministrazione comunale di Fossacesia e il sindaco Fausto Stante e i rappresentanti locali al completo del Partito di Rifondazione Comunista: Maurizio Acerbo, consigliere regionale, Marco Fars, segretario regionale e Riccardo Di Gregorio, segretario provinciale.
Daria De Laurentiis
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