La beffa delle ecografie
Posti pieni: al Cup non accettano più prenotazioni
LANCIANO. E’ impossibile fare un’ecografia nell’ospedale Renzetti prima della metà di gennaio. Addirittura, fino alla fine dell’anno non si accettano neanche le prenotazioni per un’ecografia addominale, alla prostata o alla tiroide. Neanche se è urgente. «Provate a ripassare tra un mese», consigliano agli utenti, da tre settimane, gli operatori del Cup della radiologia.
«Ma la prenotazione», precisano al Centro unico di prenotazione, «sarà per il nuovo anno perché fino al 31 dicembre non c’è un posto libero. Siamo pieni. L’alternativa è chiamare il call-center per sapere se c’è la possibilità di effettuare prima l’esame ad Atessa, Casoli o a Vasto».
E già perché come è accaduto per l’ecocolordoppler, dove al Renzetti c’è un’attesa di sei mesi mentre al San Pio di Vasto i tempi si dimezzano, forse anche per le ecografie accade la stessa cosa.
Non è così. Telefonando al call-center - al costo di 7,9 centesimi alla risposta e 1,4 centesimi al minuto - e chiedendo se è possibile effettuare l’ecografia addominale al Renzetti, rispondono che bisogna andare allo sportello perché non si accettano prenotazioni telefoniche. Un’affermazione che sa di presa in giro: perché mandare un utente in radiologia per sentirsi dire che non c’è posto? Il call-center non serviva proprio per evitare file e lunghe attese agli sportelli del Cup? Il secondo consiglio sembra lasciare una speranza all’utente di fare l’esame subito senza dover prendere l’auto e farsi una sessantina di chilometri: effettuare l’esame in medicina nucleare. Speranza svanita: il primo posto per un’ecografia addominale urgente è per il 12 gennaio 2010.
La musica non cambia negli altri ospedali: a Vasto e a Casoli l’attesa è fino ai primi di dicembre. Va meglio ad Atessa, uno dei piccoli ospedali a rischio ridimensionamento secondo l’assessore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni (Pdl): l’esame si fa in 20 giorni. Eppure sul sito della Asl Lanciano-Vasto, dove sono riportati i tempi di attesa di alcuni esami, c’è scritto che per un’ecografia all’addome a Lanciano bisogna aspettare 35 giorni mentre a Vasto solo tre. C’è qualcosa che non va.
Tempi lunghi anche per altre ecografie. Per la tiroide non c’è posto neanche ad Atessa prima del 31 dicembre, mentre a Casoli si va al 28 dicembre e a Vasto a gennaio. L’unica chance per è rivolgersi alle cliniche private. La più vicina, per i lancianesi, è Colalè. In questo caso l’attesa è nulla, ma bisogna pagare la prestazione (un’ecografia all’addome inferiore costa 60 euro) perché, spiegano, è stato superato il budget messo a disposizione dalla Regione, gli esami devono essere pagati per intero.
«Ma la prenotazione», precisano al Centro unico di prenotazione, «sarà per il nuovo anno perché fino al 31 dicembre non c’è un posto libero. Siamo pieni. L’alternativa è chiamare il call-center per sapere se c’è la possibilità di effettuare prima l’esame ad Atessa, Casoli o a Vasto».
E già perché come è accaduto per l’ecocolordoppler, dove al Renzetti c’è un’attesa di sei mesi mentre al San Pio di Vasto i tempi si dimezzano, forse anche per le ecografie accade la stessa cosa.
Non è così. Telefonando al call-center - al costo di 7,9 centesimi alla risposta e 1,4 centesimi al minuto - e chiedendo se è possibile effettuare l’ecografia addominale al Renzetti, rispondono che bisogna andare allo sportello perché non si accettano prenotazioni telefoniche. Un’affermazione che sa di presa in giro: perché mandare un utente in radiologia per sentirsi dire che non c’è posto? Il call-center non serviva proprio per evitare file e lunghe attese agli sportelli del Cup? Il secondo consiglio sembra lasciare una speranza all’utente di fare l’esame subito senza dover prendere l’auto e farsi una sessantina di chilometri: effettuare l’esame in medicina nucleare. Speranza svanita: il primo posto per un’ecografia addominale urgente è per il 12 gennaio 2010.
La musica non cambia negli altri ospedali: a Vasto e a Casoli l’attesa è fino ai primi di dicembre. Va meglio ad Atessa, uno dei piccoli ospedali a rischio ridimensionamento secondo l’assessore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni (Pdl): l’esame si fa in 20 giorni. Eppure sul sito della Asl Lanciano-Vasto, dove sono riportati i tempi di attesa di alcuni esami, c’è scritto che per un’ecografia all’addome a Lanciano bisogna aspettare 35 giorni mentre a Vasto solo tre. C’è qualcosa che non va.
Tempi lunghi anche per altre ecografie. Per la tiroide non c’è posto neanche ad Atessa prima del 31 dicembre, mentre a Casoli si va al 28 dicembre e a Vasto a gennaio. L’unica chance per è rivolgersi alle cliniche private. La più vicina, per i lancianesi, è Colalè. In questo caso l’attesa è nulla, ma bisogna pagare la prestazione (un’ecografia all’addome inferiore costa 60 euro) perché, spiegano, è stato superato il budget messo a disposizione dalla Regione, gli esami devono essere pagati per intero.