VASTO

Picchia e umilia moglie e figlie, anche a Natale: allontanato da casa

5 Gennaio 2025

Il giorno di Natale, stando al racconto dei denuncianti, prima l’avrebbe accusata di non saper fare la madre. Poi le minacce di morte ed infine gli schiaffi alla presenza delle due figliolette. Ieri il giudice ha disposto per l’uomo anche il braccialetto elettronico

VASTO. Il tribunale di Vasto inaugura il nuovo anno con un Codice rosso. Ieri mattina davanti al giudice Anna Rosa Capuozzo è comparso M.S., un 41enne di Termoli, residente in un piccolo comune del Vastese, accusato di maltrattamenti in famiglia con l’aggravante dell'ubriachezza. Il comportamento dell’uomo ha spinto il pm, Vincenzo Chirico, a chiedere l'allontanamento del 41enne da moglie e figlie e l’apposizione del braccialetto elettronico. Ad assistere l’indagato è l’avvocato Raffaele Giacomucci. Il giudice Capuozzo al termine dell'udienza di convalida ha accolto le richieste della pubblica accusa. La vicenda, come sempre accade in questi casi, è piuttosto triste. Stando alle accuse, M.S. avrebbe picchiato più volte sia la moglie che le due figlie e offeso la donna. Il giorno di Natale, stando al racconto dei denuncianti, prima avrebbe minacciato di uccidere la moglie, accusandola di non saper fare la madre, e poi l'avrebbe presa a schiaffi alla presenza delle due figliolette. La donna lo aveva mandato via scatenando ancora di più la sua furia. Il 29 dicembre M.S. nonostante l'allontanamento, è tornato dalla moglie, prendendo a calci e pugni la porta e le finestre dell'abitazione coniugale. Terrorizzata, la donna è stata costretta a chiedere aiuto ai carabinieri. Dalle indagini è emerso che l'uomo è spesso ubriaco e questo accresce la sua aggressività. Alla luce di questi episodi la Procura di Vasto, informata dai carabinieri, ha immediatamente fatto scattare il Codice rosso, provvedimento adottato per tutelare la donna e lefiglie. M.S. nega molti passaggi e sarà compito del difensore Giacomucci convincere i giudici che si occuperanno della delicata vicenda che il suo cliente non è un uomo violento. Nel frattempo, visti i gravi indizi di colpevolezza che pendono sull'accusato, il 41 enne non potrà avvicinarsi per nessuna ragione alla moglie e alle figlie. Atti persecutori, maltrattamenti, violenza sessuale, revenge porn: sono fenomeni sempre più frequenti nel Vastese e spesso molto gravi, per i quali grazie alla normativa introdotta dal Codice rosso, la Procura adotta più celermente i provvedimenti di protezione.