La casa di riposo è sovraffollata: scatta il blitz di carabinieri e Asl

17 Gennaio 2025

La struttura abilitata per ospitare 7 anziani: i militari ne trovano 14. Rilevate anche altre irregolarità. Il sindaco: «Tutto va messo in regola entro 30 giorni»

CHIETI. Può ospitare sette anziani ma, quando arrivano i carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità, di ospiti ce ne sono il doppio. E non solo: saltano fuori anche altre irregolarità e inadempienze. A finire nei guai è una casa famiglia per anziani a Chieti. Se non si mette in regola nell’arco di trenta giorni, rischia la revoca dell’autorizzazione oltre a multe salate. È quanto prevede un’ordinanza del sindaco Diego Ferrara emessa mercoledì scorso a seguito del sopralluogo dei Nas dello scorso ottobre. Il provvedimento riferisce che sono stati i carabinieri del comando per la tutela della salute a interessare il Comune, dopo il blitz effettuato a ottobre quando gli uomini in divisa si sono presentati nella casa di riposo – che tecnicamente è una struttura a carattere comunitario – e, a fronte dell’autorizzazione per ospitare sette anziani, ne hanno trovati 14. 

I Nas hanno anche rilevato la «presenza di due camere con tre posti letto, per dimensione e caratteristiche non adeguate alla normativa vigente», si legge nella nota dei carabinieri, «e la presenza di alcuni ospiti all'apparenza non autosufficienti». Ma, come rilevato anche dal Servizio igiene epidemiologia e sanità pubblica della Asl, «il bagno del primo piano non è attrezzato per la non autosufficienza». All’esito delle criticità rilevate è stato chiesto al Comune di emettere un’ordinanza affinché venissero sanate le irregolarità accertate, vale a dire allontanando i sette ospiti in eccesso e adeguando il bagno del primo piano alle normative per la non autosufficienza.

L’ordinanza è stata emessa ma, al successivo sopralluogo della Asl di venerdì scorso, è stata accertata la non ottemperanza a quanto ordinato: vale a dire che non tutti i sette ospiti sono stati allontanati dalla struttura, visto che, a stare ai verbali della Asl, gli anziani presenti erano 11. Inoltre, come si legge dalla relazione dell’Asl, «il servizio igienico collocato al primo piano non risulta attrezzato per la non autosufficienza». Di qui il provvedimento di due giorni fa del sindaco Ferrara, che «ordina di provvedere all’immediato ripristino delle condizioni di regolarità nel termine di trenta giorni dalla presente».

In caso di mancata ottemperanza il sindaco ordina al Servizio politiche sociali comunali «di provvedere alla sospensione/revoca dell'autorizzazione» e avverte che «la mancata ottemperanza comporta una sanzione amministrativa pecuniaria» fino a 9mila euro.

@RIPRODUZIONE RISERVATA