La gestione del parcheggio allungata da 30 a 45 anni
Il multipiano di via Foscolo resta per mezzo secolo alla ditta che ha vinto l’appalto Fratelli d’Italia accusa: «Manca un atto di indirizzo del consiglio comunale»
VASTO. La gestione prorogata da 30 a 45 anni con una semplice delibera di giunta che ha bypassato i termini fissati nel bando pubblico e tanti passaggi da chiarire. Le minoranze tornano a far sentire la loro voce sul Multipiano di via Foscolo dopo la variante tecnica approvata dall’esecutivo che consente all’impresa De Francesco, vincitrice della gara d’appalto indetta nel 2011, di gestire il parcheggio per circa mezzo secolo.
A chiedere che venga fatta chiarezza sull’iter amministrativo sono il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, e due dirigenti del partito, Stefano Berghella e Marco Di Michele Marisi. «Mi sembra strano che non ci sia un atto di indirizzo da parte del consiglio comunale», attacca Sigismondi, «senza considerare che nei piani triennali delle opere pubbliche approvati negli ultimi anni, non vi è alcun riferimento alla realizzazione di opere di miglioramento del parcheggio di via Foscolo e dell’area circostante, né tantomeno alla forma di finanziamento dei lavori. Per non parlare della congruità di alcune spese: nel quadro comparativo che accompagna il progetto, risulta che per la fornitura di sei monitor lcd completi di sei decoder e relativi software, vengono spesi 40.416 euro. Su tutto ciò ho preparato una dettagliata interrogazione che protocollerò nei prossimi giorni».
Di Michele Marisi pone l’accento sulla convenienza dell’operazione. «L’impresa che gestisce il parcheggio, ha corrisposto al Comune, fino a quando la gestione era prevista per 30 anni, una cifra di 12mila euro l’anno», annota il dirigente del partito di Giorgia Meloni, «con la proroga di quindici anni, ne corrisponde ora 18mila. Siamo sicuri della convenienza che il Comune ha avuto affidando la gestione all’esterno? Oppure l’ente avrebbe incamerato di più se avesse gestito da sé il parcheggio?».
Per Berghella «45 anni rappresentano un periodo di tempo enormemente lungo. Da un sindaco che in campagna elettorale ha sbandierato più volte la trasparenza come suo baluardo principale ci aspettiamo risposte adeguate ai nostri quesiti». La proroga della gestione per ulteriori 15 anni è stata decisa nei mesi scorsi dalla giunta comunale che ha approvato una variante tecnica migliorativa dell’importo di 1.700.000 euro per la realizzazione di una serie di opere. In cambio il Comune ha chiesto un aumento del canone mensile che è passato da mille a 1.500 euro.
Anna Bontempo
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