CHIETI

La Processione del Venerdì santo riempie la città / VIDEO+FOTOGALLERY

Torna il rito più amato, simbolo di Teatinità oltre che di attaccamento alla fede religiosa 

CHIETI. La folla è quella di sempre, gli anni della pandemia messi da parte, la Processione del Venerdì santo a Chieti è tornata a parlare alle radici della Teatinità. Il corteo degli incappucciati, i sacri simboli, la statua velata del Cristo morto, la Madonna addolorata vestita di nero e la struggente colonna sonora del Misere di Saverio Selecchy. 

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Chieti, la Processione e il suo Miserere
Il maestro Peppino Pezzulo agita la bacchetta luminosa e parte l'antica musica

Organizzata dall'arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, la processione è uscita dalla cattedrale di San Giustino alle 19. Il percorso è il solito: dalla cattedrale, lungo via Pollione, piazza Valignani, via De Lollis, piazza Matteotti, via Arniense, strada dei Crociferi, via Vicoli, via Sant’Agata, via Galiani, via degli Agostiniani, via Toppi, corso Marrucino, piazza Valignani, corso Marrucino, la Trinità, via Zecca, via Ravizza, via Priscilla, piazza Templi romani, via Marco Vezio Marcello, largo Barbella, via dei Domenicani, corso Marrucino, piazza Valignani, via Pollione per tornare in cattedrale.

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La Processione riempie Chieti
In tantissimi arrivano per assistere al sacro rito

Il corteo sacro è composto da oltre 1.100 partecipanti, di cui circa 300 sono i musicisti e cantori, diretti dai maestri Peppino Pezzulo e Loris Medoro. Presenti anche le autorità, dal sindaco Diego Ferrara al presidente della Regione Marco Marsilio.