La Procura: sì all’autopsia sull’esposto all’amianto
Aperta ufficialmente l’inchiesta sulla morte del presidente del Tre Ville calcio Bonanni (Ona): in Italia tre casi analoghi con indagini a Milano e Padova
LANCIANO. La Procura ha fatto marcia indietro e ha dato il via libera all’autopsia sulla salma di Nunzio Pierini, 64 anni, di Santa Maria Imbaro, maresciallo in congedo dell’Aeronautica militare, deceduto la notte tra sabato e domenica per un mesotelioma pleurico, tumore causato dall’esposizione all’amianto. L’incarico viene conferito oggi all’anatomopatologo dell’Università di Chieti, Domenico Angelucci, che subito dopo eseguirà l’esame nell’ospedale Renzetti. La stessa richiesta era stata avanzata sabato mattina dai figli di Pierini che, in previsione della morte del padre, avevano presentato istanza alla Procura per chiedere l’autopsia. Ma l’accertamento tecnico non era stato disposto.
La Procura ha aspettato di acquisire gli atti sul decesso e, ieri, il sostituto procuratore Rosaria Vecchi ha disposto l’autopsia e il trasferimento della salma dall’hospice “Alba chiara” all’obitorio dell’ospedale Renzetti. Come consulenti tecnici della difesa saranno nominati Arturo Cianciosi, medico legale, e Claudio Bianchi, anatomopatologo.
«Dispiace aver dovuto fare tutte queste trafile, speravamo che la Procura recepisse prima la nostra richiesta, ma adesso non importa», dice Giuseppe, uno dei figli di Pierini, il quale era anche presidente della società calcistica Tre Ville, «l’autopsia serve per eseguire l’esame istologico, che non fecero a mio padre quando si ammalò poiché non c’erano dubbi sulla patologia, ma è fondamentale per accertare eventuali responsabilità penali. Mio padre ha sempre combattuto per questa causa: noi familiari vogliamo portarla a termine».
A Pierini la malattia era stata diagnosticata nel 2011. «Era un sottufficiale in congedo dell’Aeronautica militare adibito alla manipolazione di amianto in qualità di maresciallo elettromeccanico di bordo», spiega l’avvocato Ezio Bonanni, difensore di Pierini prima e dei figli ora, nonché presidente dell’Osservatorio nazionale amianto (Ona), «il mesotelioma è una patologia dell’amianto. Ci sono altri tre casi di mesotelioma tra i militari dell’Aeronautica, e su questa vicenda stanno indagando anche le Procure di Milano e di Padova. I lavoratori esposti all’amianto e i familiari delle vittime troppo spesso sono lasciati soli ad affrontare le conseguenze di quello che non potrà mai, per sua natura, essere definito un problema privato».
Stefania Sorge
©RIPRODUZIONE RISERVATA