Lanciano, ai lavori utili i tre ragazzi delle botte nella notte delle Feste
Aggredirono tre anni fa un 17enne fino a procurargli una lesione permanente all'occhio. Gli avvocati: "Hanno sempre collaborato, sono incensurati e manifestato la volontà di risarcire il danno". Resta in piedi la causa civile
LANCIANO. Quando nel 2109 in tre aggredirono nella notte delle Feste di Settembre un ragazzo più piccolo di loro fino a procurargli una lesione permanente all'occhio avevano poco di 19 anni: ieri per quel fatto il giudice ha deciso che devono svolgere i lavori di pubblica utilità per, al massimo, due anni e a risarcire il danno.
Quella sera erano alticci, hanno preso in giro quel giovane di 17 anni che a sua volte rispose. E dalle parole arrivarono pugni e schiaffi. Un fatto che salì alla ribalta delle cronache nazionali.
Che cosa hanno fatto per evitare pene più dure? «I ragazzi hanno sempre collaborato», dicono i difensori degli imputati, « sono andati dai carabinieri e manifestato la volontà di risarcire il danno e sono incensurati».
Tutti fatti che hanno spinto il giudice ad accettare la messa alla prova e lo svolgimento di lavori socialmente utili che possono durare al massimo due anni. Resta in piedi la causa civile per il risarcimento. Si parte da 150mila euro. (t.d.r.)
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