Lanciano: il branco in trappola, ha pestato il 17enne per una battuta
I carabinieri denunciano tre 19enni: l’accusa è di lesioni aggravate. Migliora il ragazzo ferito gravemente all’occhio: ne avrà per almeno un mese
LANCIANO. Sono in tre e hanno 19 anni: sono loro gli aggressori del ragazzo di 17 anni che rischia di perdere l'occhio: decisivi i prossimi giorni di cure. I carabinieri hanno individuato il "branco" e denunciato i tre a piede libero per l’aggressione al minorenne durante la “Nottata” con l’accusa di lesioni personali aggravate. I militari, agli ordini del capitano Vincenzo Orlando, hanno lavorato a testa bassa per venire a capo dell’aggressione, che i genitori del ragazzo hanno denunciato prima attraverso i social. Un comportamento che non ha certo agevolato le indagini, malgrado l’esito positivo raggiunto.
Come raccontato dai genitori, il diciassettenne intorno alle 5,30 di sabato 14 stava andando a riprendere il motorino per tornare a casa vicino alla vecchia stazione dei treni, dove lo aspettava anche la sua ragazza. La giovane avrebbe incrociato per prima il gruppetto di sei ragazzi, che avrebbe provato a infastidirla.
La ragazza probabilmente non ha risposto alle provocazioni e i sei sono andati via, diretti verso le giostre al terminal bus della Pietrosa. Il percorso inverso a quello fatto dal diciassettenne. In largo Mario Bianco, appena salite le scalette della Pietrosa, i bulli e il ragazzo hanno incrociato le loro strade. Passando, il gruppetto ha chiesto indicazioni stradali al diciassettenne, a mo’ di canzonatura: «Che strada si fa per Castel Frentano?». «Ma che volete?», avrebbe risposto il ragazzo, usando probabilmente qualche epiteto colorito.
A quel punto tre dei sei sono tornati indietro. Nel faccia a faccia che è seguito, uno dei tre ha fatto partire un pugno alla tempia, poi gli altri due si sarebbero accaniti sul ragazzo. Nella colluttazione sono andati in frantumi gli occhiali da vista, la lente rotta gli ha poi lesionato la cornea dell’occhio sinistro. I medici del reparto di oculistica dell’ospedale di Pescara, che sabato notte lo hanno operato d’urgenza, ieri hanno sciolto la prognosi: è di 30 giorni.