Lanciano, il sesto romeno si tira fuori dalla rapina: ho solo dato un passaggio
Il giudice convalida l'arresto per favoreggiamento e ordina la scarcerazione. La Procura incrimina il "capo" della banda per il colpo in villa Martelli
LANCIANO. Interrogato e scarcerato il romeno accusato di aver coperto la fuga del quinto uomo della rapina nella villa Martelli. Gheorghe Traian Jacota, 48 anni, accusato di favoreggiamento (assistito dall'avvocato Vincenzo Menicucci), ha raccontato al giudice dell'udienza di convalida che non sapeva nulla della rapina e che l'uomo _ Bogdan George Ghiviziu, 26 anni, sospettato di essere il basista della banda e preso da carabinieri e polizia in una maxi caccia all'uomo nella campagne di Lanciano _ gli aveva chiesto soltanto un passaggio in macchina. Il giudice ha ritenuto però opportuno convalidare l'arresto e allo stesso tempo ha valutato che non sussistono le esigenze cautelari (pericolo di fuga, pericolosità sociale, rischio d'inquinamento delle prove). Di qui la decisione di scarcerare l'indagato. Il romeno non è coinvolto nella rapina di domenica scorsa. Avrebbe però aiutato Ghiviziu durante la sua fuga utilizzando una Bmw, che è un'altra delle vetture usate dal gruppo dei romeni.
Intanto ieri il giudice delle indagini preliminari di Caserta ha convalidato l’arresto di Alexander Bogadan Coltenau, 26 anni, sospettato di essere il "capo" della banda e arrestato per ricettazione, (tentava di vendere uno degli orologi, un Breitling, rubato proprio al medico Martelli per proseguire la fuga) e perché deve scontare una pena definitiva a un anno e 4 mesi per un’altra cruenta rapina compiuta a Frosinone. Si attende nelle prossime ore che la Procura lo incrimini anche per la rapina di Lanciano. Per ora di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma hanno risposto gli altri componenti della banda, i fratelli Turlica, Costantin Aurel, 22 anni, e Ion Cosmin, 20, e il cugino Aurel Ruset, 25 e Ghiviziu, come conferma il legale Sisti.
Sono ancora diversi i pezzi del puzzle che polizia e carabinieri stanno cercando e sistemando sull’efferata rapina del 23 settembre. Sono continui i vertici in Procura per fare il punto sulle indagini che possono avere risvolti anche sulle altre rapine rimaste insolute in città. (t.d.r.)