Lanciano: picchiano il cognato che si vuole separare da loro sorella
Raid punitivo al mercato ambulante: colpito un ambulante, arrestati gli aggressori. Feriti gli agenti intervenuti per sedare la lite
LANCIANO. Un raid punitivo contro il cognato che si vuole separare dalla loro sorella. E' finita con tre feriti, due arresti e una mazza di ferro sequestrata la faida familiare scoppiata ieri mattina nel mercato cittadino del sabato. Botte da orbi, con la mazza di ferro dalla punta uncinata e anche con un mattarello, fra tre marocchini _ due fratelli aggressori _ residenti nel Frentano: una scena incredibile tra i banchi degli ambulanti, tra vestiti, borse e giocattoli.
Ed è stato grazie all’intervento dei presenti e della polizia se non ci sono state conseguenze più gravi per la vittima della brutale aggressione: L.A., 46 anni, di San Vito. L’uomo, con trauma cranico, ferite e contusioni, è ricoverato nell’ospedale di Vasto e ne avrà per 30 giorni. I suoi aggressori, che sono tra loro fratelli e suoi cognati, M.L., 38 anni residente a Lanciano, e M.L., 49 anni residente a Canosa, sono in carcere su disposizione del sostituto procuratore Serena Rossi. Sono accusati di lesioni gravi, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Due, infatti, sono i poliziotti feriti durante l’aggressione, stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale Renzetti: 15 i giorni di prognosi riportati.
Secondo una prima ricostruzione da parte degli agenti del commissariato guidati dal vice questore e dirigente Lucia D’Agostino, attorno alle 11 i tre avrebbero iniziato a discutere all’angolo di piazza Unità d’Italia e viale Della Rimembranza, lato bar. Nel cuore del mercato. I due fratelli, venditori ambulanti di abbigliamento, avrebbero preso a discutere animatamente col cognato che si sta separando dalla loro sorella: un affronto. Sono subito passati alle mani: uno dei fratelli avrebbe anche preso un mattarello di legno da una bancarella e colpito L.A.. Sono stati separati dagli ambulanti tra lo sgomento dei passanti. L.A. si è poi diretto verso l’Excelsior dove è stato raggiunto da una pattuglia della polizia. I poliziotti stavano scortando l’uomo verso la sua bancarella perché aveva lasciato la merce incustodita e voleva recuperarla, quando sono arrivati di nuovo i cognati: uno ancora con il mattarello nel pugno, l’altro con la spranga. Incuranti della presenza di bambini, hanno ripreso a picchiare il cognato e sono riusciti a colpirlo con la mazza di ferro nonostante l’intervento dei poliziotti che li hanno poi disarmati e fermati, restando però feriti. Panico poi alla vista della pozza di sangue che colava dalla testa e dalla bocca di L.A.. L’ambulanza è arrivata subito assieme ai vigili urbani. L’uomo è stato trasportato direttamente a Vasto perché la Tac di Lanciano è rotta da giorni. Al Renzetti sono finiti due poliziotti e, nel pomeriggio, anche i due fratelli arrestati. «Un fatto grave ma fermato grazie all’intervento tempestivo della polizia», dice la dirigente D’Agostino, «la pattuglia era già nelle vicinanze del mercato perché stiamo garantendo la presenza h24 dei nostri agenti in zona anche se con poche risorse umane. Ci teniamo al controllo del territorio».