i soci dell’ente
Lancianofiera, nuovo statuto approvato dalla Provincia
LANCIANO. Dopo il voto dell’amministrazione comunale di Lanciano anche la Provincia ha approvato il nuovo statuto del consorzio Lancianofiera. Il documento, atteso da decenni, arriva ad alleggerire...
LANCIANO. Dopo il voto dell’amministrazione comunale di Lanciano anche la Provincia ha approvato il nuovo statuto del consorzio Lancianofiera. Il documento, atteso da decenni, arriva ad alleggerire e a rendere più moderna la struttura societaria dell’ente che passa da 11 consiglieri a cinque, un solo revisore dei conti rispetto a un collegio di tre persone e apre la porta anche ad investitori privati. I soci restano quindi Comune di Lanciano, Provincia, Regione, Camera di Commercio e Banca popolare dell'Emilia Romagna (ex Bls). Lo statuto modifica anche il nome dell’ente che passerà da Consorzio autonomo ente fiera di Lanciano a “Lancianofiera-Polo fieristico d’Abruzzo”.
«L’approvazione del nuovo statuto», commenta l’assessore provinciale delegato alle società partecipate Mauro Petrucci, «è un ulteriore segnale di vicinanza della Provincia al consorzio fieristico lancianese che rappresenta un potenziale strategico per l’intero comparto economico non solo del territorio provinciale, ma dell’Abruzzo». «Lanciano», interviene il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, «è una città storicamente protagonista del sistema fieristico e può vantare un’area che farebbe gola a tante altre realtà del Paese. Le strutture a disposizione rappresentano una base invidiabile per impostare un percorso di rilancio del ruolo della città a livello nazionale e internazionale. D’ora in poi meno chiacchiere e più concretezza per il bene di Lanciano».
Intanto mercoledì prossimo nella sede lancianese della fiera sarà convocata l’assemblea straordinaria dei soci per l’approvazione definitiva dello statuto. Qualche perplessità, in via di superamento, era stata avanzata dalla Camera di commercio che non approva che la nomina del presidente della fiera sia espressione diretta del Comune. La giunta frentana, tuttavia, si limiterà a indicare un nominativo che dovrà essere votato dal nuovo Cda dell’ente.
Daria De Laurentiis
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