Lutto nella polizia, ispettore muore a 57 anni

BUCCHIANICO. Nonostante le condizioni di salute fossero peggiorate ha continuato a svolgere indagini con scupolo e competenza fino all'ultimo giorno.

La scorsa notte si è spento nella sua abitazione a Bucchianico l'ispettore superiore della polizia di Stato Angelo D’Onofrio. Il 7 di aprile avrebbe compiuto 58 anni. Si è dovuto arrendere alla grave malattia contro la quale stava combattendo da diversi mesi.

Dirigeva la sezione reati contro la persona della squadra mobile della questura di Pescara dove era approdato dopo aver prestato servizio a Roma. Era entrato in polizia giovanissimo ed era un abile investigatore, molto attento e scrupoloso ed era molto stimato per le sue elevate capacità professionali. 

 "Angelino", come lo chiamavano gli amici, ha avuto nella sua carriera nella squadra mobile storici dirigenti come Luigi Savina (ex vice capo della polizia), Mario Della Cioppa (ex questore di Roma e attuale prefetto di Chieti), e Patrizio Di Frischia poi passato a ricoprire altri ruoli sempre all'interno della Polizia di Stato.

Angelo D'Onofrio ha fatto parte del nocciolo duro di quella  "Mobile" che ha affontato inchieste pesanti come il delitto dell'avvocato Fabrizi, lo scandalo dei centri commerciali, sulla Rai e il terreno di via Pantini. "Angelino" era un instancabile, che amava lavorare, come ogni bravo investigatore, sotto traccia per poi portare elementi e contributi essenziali alle indagini.

Gli amici lo ricordano anche per la sua passione per la montagna e per la bicicletta. I funerali saranno celebrati domani pomeriggio, alle ore 16, nella chiesa parrocchiale di Bucchianico, partendo dall'obitorio della casa sollievo di San Camillo dove è stata allestita la camera ardente.

Prima di morire Angelo D'Onofrio ha espresso il desiderio di essere seppellito con la divisa della polizia di Stato. Una intera comunità si è stretta attorno alla moglie Susanna,ai figli Marco e Alessia, ai genitori Remo e Linda. 

I funerali sono in programma domani, sabato 11 marzo, alle ore 16 nella chiesa parrocchiale di Bucchianico.