Nuova lite nel centrosinistra
Multe ai commercianti il Psi: rigore esagerato
VASTO. Le insegne pubblicitarie diventano pretesto per l’ennesima bagarre politica interna alla maggioranza. Dopo i controlli della polizia municipale culminati in sanzioni ai commercianti e l’obblig...
VASTO. Le insegne pubblicitarie diventano pretesto per l’ennesima bagarre politica interna alla maggioranza. Dopo i controlli della polizia municipale culminati in sanzioni ai commercianti e l’obbligo di rimuovere i cartelli, scoppia la polemica nel centrosinistra dove i socialisti puntano l’indice contro l’assessore al commercio, Mario Olivieri, chiedendo un incontro urgente al fine di chiarire l’accaduto e di informare i commercianti e gli imprenditori.
«Fermo restando il rispetto delle regole e della legalità, non si può non notare come la vicenda sia stata gestita in maniera a dir poco superficiale dall’assessore», rimarca Luigi Rampa, segretario del Psi, «Olivieri non poteva non sapere che il dirigente del settore stava per intraprendere una simile azione attraverso la polizia municipale volta a sanzionare un numero così elevato di cittadini, già gravati dai costi della crisi economica.
Però, una volta scelta la linea dell’estremo rigore - ci piacerebbe sapere da chi, visto che i consiglieri del Psi nulla sapevano al riguardo - è deplorevole cercare, come ha fatto l’assessore, di placare l’ira dei cittadini interessati con la fallace promessa di portare l’argomento all’attenzione della giunta. È bene chiarire, da subito, che la giunta, allo stato, ovvero una volta elevate le sanzioni e le contestuali diffide da parte del dirigente, non ha alcun potere in merito e nulla può fare, a meno che l’assessore non voglia semplicemente cercare di condividere con altri le sue responsabilità».
Ma non è solo con Olivieri che se la prendono i socialisti, i quali tirano le orecchie anche a qualche esponente della minoranza, bollando come “superficiali e fuorvianti” le affermazioni di Massimo Desiati. Il capogruppo di Progetto per Vasto è intervenuto nei giorni scorsi, subito dopo il blitz dei vigili urbani, sostenendo che il Comune è sprovvisto di un apposito regolamento sulle insegne. «Niente di più inesatto», sostiene Rampa, «il regolamento esiste ed è stato addirittura integrato e modificato dal consiglio comunale appena un anno fa».
I socialisti sono tornati a far sentire la loro voce quando sembrava rientrata la fronda scoppiata dopo la richiesta di avere un loro rappresentante in giunta, puntualmente rispedita al mittente dal sindaco, Luciano Lapenna, e dalle altre forze politiche della coalizione, che hanno invece accolto di buon grado l’invito a dare nuovo impulso all’azione amministrativa.
La situazione nella maggioranza sembrava essere tornata tranquilla, ma evidentemente così non è, come la vicenda relativa alle insegne pubblicitarie dimostra. ©RIPRODUZIONE RISERVATA