Tecnici, progettisti Rfi e Italferr al tavolo dell'incontro pubblico con Regione. Comune e cittadinanza

SAN GIOVANNI TEATINO

Nuova ferrovia, "salva" una parte dei palazzi da abbattere

Incontro con tecnici e progettisti, il Comune: "Sottratta alla demolizione la maggior parte delle abitazioni di via Lago di Garda, si spera per via Colombo"

SAN GIOVANNI TEATINO. C'è una possibilità che parte dei palazzi che si trova sul nuovo tracciato della ferrovia veloce Pescara-Chieti-Roma non venga demolita. E' emersa nei recenti incontri e sopralluoghi del Comune con i tecnici Rete ferrovie e Italferr previsti dal calendario degli appuntamenti del dibattito pubblico sul potenziamento ferroviario per il raddoppio della linea Pescara – Chieti – Interporto d’Abruzzo. Dopo che il progetto di fattibilità è stato caricato a fine aprile sul portale dedicato al dibattito, nel quale è stato presentato l’approfondimento dell’interramento della linea ferroviaria, l’amministrazione comunale ha incontrato i cittadini interessati dalle nuove ipotesi di abbattimento previste in via Lago di Garda. "Un modo", c'è scritto su una nota del Comune, "per confrontarsi e raccogliere le loro domande e le loro richieste da sottoporre al coordinamento del dibattito".

In sostanza il sindaco Di Clemente ha rigirato domande e dubbi della cittadinanza a tecnici ed esperti collegati chiedendo alternative agli abbattimenti delle case e di ridurre comunque al minimo il numetro delle demolizioni. Il Comune: "Nel dibattito pubblico di mercoledì scorso è stata così presentata l’ipotesi di progetto ulteriormente revisionata, nella quale la maggior parte delle abitazioni di via Lago di Garda (da via Trasimeno in direzione Chieti) viene sottratta alla demolizione; è inoltre stato dichiarato che si continuerà  a lavorare per i restanti fabbricati coinvolti nella zona alta di via Lago di Garda in direzione Pescara, così come si continuerà a trovare soluzioni per alcune abitazione di via Vittorio Emanuele II e di Dragonara. Stessa procedura per via Colombo dove, nonostante la situazione sia più complicata e delicata, si provano a cercare possibili soluzioni per scongiurare per evitare gli abbattimenti".

“Continueremo a far sentire la nostra voce per cercare di portare a casa il miglior risultato possibile", afferma soddisfatto il sindaco Giorgio Di Cllemente ringraziando per la disponibilità progettisti e tecnici nonché la Regione: "Insieme con loro cercheremo di consegnare a questa città una grande opera per la quale sia chiesto il minor sacrificio ed il meno dolore possibile alle parti interessate”. L’Amministrazione spiega che presta attenzione non solo ai cittadini direttamente interessati dagli abbattimenti, ma anche "a quei così detti “frontisti” che pur non avendo le case abbattute, subiranno comunque disagi importanti, non solo durante la fase di costruzione ma anche ad opera realizzata". L'obiettivo in questo ultimo caso è di ottenere le opere previste per la mitigazione dell’impatto acustico e ambientale.