Ombrina mare, nuovo stop: il ministero chiede altre indagini
Necessarie delle implementazioni alla procedura di Via. La Medoilgas: l'estrazione di petrolio al largo della costa dei Trabocchi slitta di diversi mesi, ancora fermi 300 milioni di euro di investimenti e oltre 200 nuovi posti di lavoro in Abruzzo.
SAN VITO CHIETINO. Nuovo stop all'estrazione di petrolio dal pozzo Ombrina mare. Il ministero dell'ambiente ha chiesto un'implementazione della procedura di Valutazione d'impatto ambientale (Via). Nello specifico, il rilascio del Via è stato subordinato all'avvio della procedura di Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Questa richiesta, secondo la Medoilgas, titolare della concessione, fanno slittare di diversi mesi l'inizio dell'attività petrolifera a largo di San Vito Chietino e bloccano "300 milioni di euro di investimenti e oltre 200 nuovi posti di lavoro in Abruzzo".
Un nuovo stop che fa insorgere la Madoilgas: "In data 24 ottobre 2012, lo stesso Ministero ci aveva comunicato che la procedura di Via avrebbe potuto essere completata senza lo svolgimento della procedura Aia, che avrebbe dovuto essere avviata solo in un secondo tempo (nel caso si presenti la necessità di procedere alla re-immissione nel sottosuolo delle acque prodotte associate al greggio e provenienti dallo stesso giacimento)", si legge in una nota dell'azienda. "La nuova posizione del Ministero contraddice quella precedentemente assunta senza che sia intervenuto alcun elemento nuovo - di carattere progettuale, normativo o riguardante il contesto ambientale - a giustificare tale decisione, arreca un ulteriore ritardo al progetto e lancia l’ennesimo segnale negativo alla comunità degli investitori internazionali".
"Il nostro progetto è conforme a tutte le leggi italiane che governano il settore", ha dichiarato Sergio Morandi, amministratore delegato di Medoilgas. "Le imprese hanno bisogno di sapere cosa possono fare, a quali condizioni ed in quali tempi. C’è assoluta necessità che le Aziende e gli investitori tornino a guardare con fiducia all’Italia; il perdurare delle attuali difficoltà compromette qualsiasi possibilità di ripresa per questo Paese".
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