Il sindaco di Ortona Leo Castiglione

Ortona: i politici si aumentano gli stipendi

Via libera alla delibera di giunta: più che raddoppiate le indennità degli assessori. Il sindaco Castiglione: "Se si lascia il lavoro per l’amministrazione, serve un altro compenso"

ORTONA. Aumentano più del doppio le indennità del sindaco e degli assessori del Comune di Ortona. La delibera di giunta approvata ieri mattina sancisce definitivamente quanto già stabilito attraverso il voto del bilancio di previsione avvenuto in consiglio comunale lunedì. I compensi spettanti al primo cittadino Leo Castiglione passano da 1193,63 a 2788,87 euro. I 656,50 euro guadagnati fino ad oggi dal vicesindaco Vincenzo Polidori diventano 1533,88 euro, mentre gli assessori passano da una indennità di 537,14 a 1254,99 euro. Cifre lorde, precisiamo, che hanno scatenato le rimostranze dei consiglieri di opposizione e di buona parte della cittadinanza.
Un incremento del 133,6% che però il sindaco non definisce tale, bensì ripristino del compenso degli amministratori alla cifra stabilita dalla tabella ministeriale. Come è stato puntualizzato da Palazzo di città si tratta del «ripristino della situazione delle indennità prima del luglio 2015, quando dopo una prima riduzione del 10% attuata nel 2013 rispetto alla tabella ministeriale fissata dal D.Lgs. n.119 del 4/04/2000, la faida interna al Pd consumatasi durante l’amministrazione D’Ottavio aveva portato i consiglieri della stessa maggioranza a tagliare ulteriormente i compensi al solo scopo di togliere dignità alla giunta di allora composta da Menna, Di Sipio, Nestore, Rabottini». E già in quell’occasione il sindaco Castiglione, allora consigliere di minoranza, si dimostrò contrario al provvedimento, sottolineando come fosse necessaria un’indennità che consentisse agli amministratori di dedicarsi pienamente alla gestione amministrativa. «Il sottoscritto ha sempre spiegato ai cittadini, durante la campagna elettorale, che avrebbe fatto il sindaco a tempo pieno», ricorda Castiglione: «Abbandonare la propria professione, mettersi in aspettativa non retribuita, lasciarla quasi del tutto, significa avere necessità di un altro compenso, altrimenti potrebbe dedicarsi alla politica solo chi ha grandi patrimoni personali o familiari».

Dai banchi dell’opposizione il consigliere Peppino Polidori è critico: «Ho esortato Castiglione a non aggiudicarsi aumenti economici perché la città è alle corde. Una scelta del genere incrementa il divario e la diffidenza che i cittadini nutrono verso la politica e le istituzioni». Lo stesso Polidori, tra l’altro, in consiglio comunale ha annunciato che «ho presentato un esposto alla Corte dei Conti affinché si valutino la trasparenza e bontà amministrativa di alcune scelte su debiti fuori bilancio».
Giorgio Marchegiano precisa che l’aumento delle indennità comporterà un aggravio di spesa per le casse comunali di oltre 70mila euro annui: «L’auspicio è che alle legittime richieste e sollecitazioni dei cittadini che comporterebbero una spesa inferiore a 70mila euro, gli esponenti della maggioranza smettano di rispondere “Mi dispiace, non ci sono i soldi” optando per un più sincero “I soldi ci sarebbero stati, ma abbiamo preferito usarli per aumentarci le indennità”».
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