Piantagione di marijuana nel garage La droga per gli studenti è on-line
Scoperti due giovani che avevano acquistato il materiale per la coltivazione degli stupefacenti.
VASTO. Era tutto ben organizzato: dall’acquisto dei semi di canapa indiana via Internet ai consigli su come piantarli e moltiplicarli fino all’essiccazione e al confezionamento di bustine monodose di marijuana. Un “lavoro” che avveniva nel garage di un condominio, a pochi passi dal centro.
A interrompere il giro d’affari di due intraprendenti studenti di 18 anni, S.F. e G.Z., sono stati gli agenti del commissariato. Ascoltando i discorsi di molti giovani della “movida”, gli agenti della volante hanno scoperto che da qualche tempo fra gli studenti circolava cannabis di ottima qualità prodotta in città. Attraverso i siti internet la polizia giudiziaria è riuscita a risalire ad un sito specializzato nella vendita e consegna in forma anonima di semi di canapa indiana provenienti dai Paesi Bassi, con tanto di istruzioni e guida per curare le piantine. Dal sito al terminale dei due acquirenti locali il passo è stato breve. «E’ bastato tenerli d’occhio e ci hanno portato diritto nel garage trasformato in piantagione», afferma il dirigente del commissariato, Cesare Ciammaichella.
Lì la polizia ha sequestrato 800 piantine pronte per l’essiccazione. In pratica i due giovani si erano procurati un vero e proprio kit necessario per la coltivazione delle piante: bustine di semi, reagenti chimici e alcuni supporti informatici. Una volta scoperti, hanno cercato di convincere gli agenti che la droga prodotta dalle piante era per uso personale. Sono stati denunciati per coltivazione non autorizzata di sostanze stupefacenti.
La polizia continua a indagare e cerca altri complici che avrebbero istruito o aiutato i due ragazzi nel progetto di coltivazione. Il “raccolto” di buona qualità poteva arrivare a fruttare decine di migliaia di euro. A detta del commissariato, la scoperta della produzione e vendita di droga on-line ha aperto un nuovo fronte nelle indagini sullo spaccio.
A interrompere il giro d’affari di due intraprendenti studenti di 18 anni, S.F. e G.Z., sono stati gli agenti del commissariato. Ascoltando i discorsi di molti giovani della “movida”, gli agenti della volante hanno scoperto che da qualche tempo fra gli studenti circolava cannabis di ottima qualità prodotta in città. Attraverso i siti internet la polizia giudiziaria è riuscita a risalire ad un sito specializzato nella vendita e consegna in forma anonima di semi di canapa indiana provenienti dai Paesi Bassi, con tanto di istruzioni e guida per curare le piantine. Dal sito al terminale dei due acquirenti locali il passo è stato breve. «E’ bastato tenerli d’occhio e ci hanno portato diritto nel garage trasformato in piantagione», afferma il dirigente del commissariato, Cesare Ciammaichella.
Lì la polizia ha sequestrato 800 piantine pronte per l’essiccazione. In pratica i due giovani si erano procurati un vero e proprio kit necessario per la coltivazione delle piante: bustine di semi, reagenti chimici e alcuni supporti informatici. Una volta scoperti, hanno cercato di convincere gli agenti che la droga prodotta dalle piante era per uso personale. Sono stati denunciati per coltivazione non autorizzata di sostanze stupefacenti.
La polizia continua a indagare e cerca altri complici che avrebbero istruito o aiutato i due ragazzi nel progetto di coltivazione. Il “raccolto” di buona qualità poteva arrivare a fruttare decine di migliaia di euro. A detta del commissariato, la scoperta della produzione e vendita di droga on-line ha aperto un nuovo fronte nelle indagini sullo spaccio.