Poggiofiorito, riuscita l'"operazione bomba" / VIDEO
L'ordigno della Seconda guerra mondiale rimosso e fatto brillare nella cava di Canosa Sannita: sgomberati e fatti rientrare 1.600 residenti
POGGIOFIORITO. Alle 11,30 è rientrato l'allarme. La bomba d'aereo della Seconda guerra mondiale, che era stata trovata nei giorni scorsi intatta in via Coccione, è stata fatta brillare nella cava della ditta Belfiore a Canosa Sannita. Due paesi sgomberati, cento addetti chiamati a vigilare, un elicottero in volo sulla "zona rossa", diciotto posti di blocco per monitorare la circolazione stradale.
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Tutto è filato liscio nel giorno della maxi evacuazione di circa 1.600 residenti e operatori economici di Poggiofiorito ed Arielli, costretti a lasciare la “danger zone” racchiusa nel raggio di 1,6 chilometri dal punto di ritrovamento dell’ordigno bellico. I militari dell’Undicesimo reggimento Genio guastatori di Foggia e del Centro tecnico logistico interforze Nbc hanno prima operato per privare delle spolette la bomba d’aereo inglese da 250 libbre (114 chili). Poi hanno trasportato l’ordigno nella cava.
Una mobilitazione generale coordinata dalla prefettura di Chieti che, insieme a forze dell’ordine, protezione civile, aziende erogatrici di servizi e alle due amministrazioni comunali, ha definito i criteri per la messa in sicurezza e la rimozione della bomba. (a.s.)
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