Porta a porta per i rifiuti
Aumenta la differenziata, ma il 17% è ancora poco.
SULMONA. Raccolta differenziata in città: si passa dal 10,5% del 2007 al 17% degli ultimi 12 mesi. Un risultato che incoraggia l’assessore alla nettezza urbana Mauro Tirabassi e fa accelerare i tempi per l’attivazione del sistema «porta a porta». L’obiettivo è raggiungere, in un paio d’anni, il 60% di differenziata per abbattere i costi delle bollette e rispettare l’ambiente.
Il potenziamento della raccolta differenziata è stato possibile con l’incremento delle isole ecologiche e mettendo a regime il servizio gratuito, con chiamata al numero verde, di ritiro domiciliare dei rifiuti ingombranti.
«Praticamente» afferma l’assessore Mauro Tirabassi «abbiamo rimodulato servizi già atttivi e sono stati ottenuti risultati significativi. Per questo sono convinto che con la realizzazione di un efficiente servizio di raccolta differenziata domiciliare si potranno raggiungere obiettivi importanti sul fronte ambientale e economico. Miriamo» aggiunge «alla diminuzione del costo delle bollette, con il passaggio da un sistema di tassazione a quello di tariffazione». In pratica più rifiuti si differenzieranno e meno salata sarà la bolletta.
Il progetto dell’assessore è avviare, nei primi mesi del 2010, la raccolta differenziata «porta a porta» in centro storico con il coinvolgimento di circa 8mila cittadini per poi arrivare, entro la fine del 2011, ad estendere il servizio su tutta la città comprese le frazioni. Al riguardo è stato modificato un precedente progetto sperimentale (mai avviato) dell’ex amministrazione che consiste nell’avvio del servizio di raccolta differenziata domiciliare sul quartiere Cappuccini.
Un progetto finanziato con 350mila euro da Regione e Comune. «Ho ritenuto opportuno» riprende Tirabassi «rimodulare il progetto partendo con il centro storico, in modo tale da poter eliminare, in concomitanza con l’inizio del servizio porta a porta, i cassonetti situati in vicoli e strade del quartiere antico, talvolta a due passi dai monumenti». Previsto anche il potenziamento del servizio di compostaggio domestico: alle famiglie che vivono in case con giardino o in campagna sarà consegnata una compostiera per i rifiuti umidi che poi saranno trasformati in concime naturale.
Per sostenere l’iniziativa del Comune, la Provincia ha già stanziato 5mila euro. L’obiettivo finale è conferire in discarica una quantità minima di rifiuti riciclando tutto il materiale possibile. «Cominceremo a sensibilizzare i cittadini all’importanza del progetto» conclude «coinvolgendo le associazioni, i Borghi e Sestieri della Giostra Cavalleresca e le scuole. Saranno previste multe salate per chi non si adegua alle nuove regole».
Il potenziamento della raccolta differenziata è stato possibile con l’incremento delle isole ecologiche e mettendo a regime il servizio gratuito, con chiamata al numero verde, di ritiro domiciliare dei rifiuti ingombranti.
«Praticamente» afferma l’assessore Mauro Tirabassi «abbiamo rimodulato servizi già atttivi e sono stati ottenuti risultati significativi. Per questo sono convinto che con la realizzazione di un efficiente servizio di raccolta differenziata domiciliare si potranno raggiungere obiettivi importanti sul fronte ambientale e economico. Miriamo» aggiunge «alla diminuzione del costo delle bollette, con il passaggio da un sistema di tassazione a quello di tariffazione». In pratica più rifiuti si differenzieranno e meno salata sarà la bolletta.
Il progetto dell’assessore è avviare, nei primi mesi del 2010, la raccolta differenziata «porta a porta» in centro storico con il coinvolgimento di circa 8mila cittadini per poi arrivare, entro la fine del 2011, ad estendere il servizio su tutta la città comprese le frazioni. Al riguardo è stato modificato un precedente progetto sperimentale (mai avviato) dell’ex amministrazione che consiste nell’avvio del servizio di raccolta differenziata domiciliare sul quartiere Cappuccini.
Un progetto finanziato con 350mila euro da Regione e Comune. «Ho ritenuto opportuno» riprende Tirabassi «rimodulare il progetto partendo con il centro storico, in modo tale da poter eliminare, in concomitanza con l’inizio del servizio porta a porta, i cassonetti situati in vicoli e strade del quartiere antico, talvolta a due passi dai monumenti». Previsto anche il potenziamento del servizio di compostaggio domestico: alle famiglie che vivono in case con giardino o in campagna sarà consegnata una compostiera per i rifiuti umidi che poi saranno trasformati in concime naturale.
Per sostenere l’iniziativa del Comune, la Provincia ha già stanziato 5mila euro. L’obiettivo finale è conferire in discarica una quantità minima di rifiuti riciclando tutto il materiale possibile. «Cominceremo a sensibilizzare i cittadini all’importanza del progetto» conclude «coinvolgendo le associazioni, i Borghi e Sestieri della Giostra Cavalleresca e le scuole. Saranno previste multe salate per chi non si adegua alle nuove regole».