Posti limitati anche per le corse al galoppo
Domani nell’ippodromo il Palio dei Comuni: la questura limita gli ingressi, protesta l’organizzatore
LANCIANO. Gli spalti dell’ex ippodromo Villa delle Rose non passano l’esame nemmeno per una manifestazione diurna: le corse al galoppo del “Palio dei Comuni e delle contrade”, simile a centinaia di altre dello stesso genere messe in scena negli anni passati. Il copione è lo stesso delle Feste di settembre appena trascorse: per ragioni di sicurezza alla seconda edizione del Palio dei Comuni e delle contrade di scena domani dalle 15,40, la manifestazione sarà a numero chiuso. Solo 1.960 spettatori sono ammessi sulle tribune in pietra e terrapieno e dovranno restare in piedi, così come accaduto per i fuochi pirotecnici. Unica deroga è il fatto di poter occupare, sempre in piedi, lo spazio antistante l’ingresso principale dell’area di Villa delle Rose.
«Sono molto amareggiato», commenta Nico Di Corinto, organizzatore della manifestazione, «far slittare dal 16 al 21 settembre il Palio per cui abbiamo tanto lavorato durante l’anno ci ha causato tantissimi problemi organizzativi e economici. Basti pensare ai volantini, manifesti e depliant già stampati che abbiamo dovuto buttare. Fortunatamente gli sponsor non ci hanno abbandonato, visto che questo palio si regge con le sole forze dei privati. Si tratta di un vero e proprio accanimento della commissione della questura nei confronti di Lanciano», rincara Di Corinto, «fino al 2004, quando c’erano ancora le corse al galoppo, le gare si disputavano negli stessi giorni degli spettacoli pirotecnici e non è mai accaduto nulla. Come si fa a prevedere solo posti in piedi limitati per una manifestazione diurna?», prosegue l’organizzatore del palio e presidente dell’associazione “Corse e cavalli”, «in questo caso non si tratta di assistere a degli spari della durata di mezz’ora, ma di una manifestazione che dura oltre tre ore. Perché far stare la gente in piedi così a lungo?. I tempi», conclude Di Corinto, «sono ormai maturi per discutere del futuro di Villa delle Rose anche alla luce di queste restrizioni: è il momento che si faccia un tavolo con il Comune, la Carrera (gestore dell’impianto, ndc) e i vari portatori di interesse. L’associazione Corse e cavalli si offre per dare un contributo a questa ripresa di dialogo. Il mio sogno resta quello di rilanciare l’ippodromo in modo che Lanciano possa ospitare, in tempi migliori, gli IppoFestival. Non dimentichiamo che i piccoli ippodromi sono lìindotto di quelli più grandi e conosciuti».
La manifestazione, dalle 15,40, ospiterà tre corse e 18 cavalli, ognuno abbinato a un Comune e a una contrada. «I cavalli partono dalle gabbie», precisa Di Corinto, «non ci saranno pericoli per i purosangue e i controlli antidoping saranno affidati a due veterinari, uno della Asl e un ippiatra».
Daria De Laurentiis
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