ORTONA

Poveri cani: in 7 salvati da fame ed escrementi. E il loro carceriere è sempre lo stesso

Blitz di carabinieri forestali e Asl: denunciato un 62enne. Gli animali trovati dentro un box angusto e in un’aut

ORTONA. I cani, maltrattati e denutriti, erano in un box angusto e all’interno di un’automobile. I carabinieri forestali ne hanno sequestrati sette a Ortona, nel corso di un controllo che ha visto in campo anche i veterinari della Asl Lanciano Vasto Chieti. Il proprietario, un uomo di 62 anni, è stato denunciato alla procura della Repubblica teatina per i reati di «maltrattamento di animali» e «detenzione degli stessi in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze».

Il primo reato è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro; il secondo con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. I sette cani si trovavano in condizioni igieniche non adeguate, in contrada Colombo, anche tra i loro stessi escrementi. Alcuni avevano evidenti problemi pure dal punto di vista dell’alimentazione.

È dunque scattato il sequestro per evitare che gli animali continuassero a soffrire: ora sono stati trasportati in un canile, dove saranno sottoposti a cure e terapie riabilitative. Il blitz è scattato dopo una segnalazione da parte della Lega italiana dei diritti degli animali (Lida), che già in passato si è costituita in più occasioni parte civile davanti al tribunale di Chieti. Non è la prima volta che il sessantaduenne finisce nei guai per reati analoghi. L’uomo si trova attualmente sotto processo, e sempre a Chieti, con l’accusa di aver allestito un allevamento di cani abusivo, anche questo smantellato dai carabinieri forestali, che non hanno esitato a definirlo lager.