Raccolta di firme per vietare le auto nel borgo
Petizione dei residenti nella zona antica della città «Mezzi di soccorso ostacolati e veicoli a forte velocità»
LANCIANO. Mezzi di soccorso ostacolati dalle auto parcheggiate selvaggiamente, veicoli che scorrazzano ad alta velocità anche nelle ore notturne, assenza di posti auto per i residenti, gente ubriaca che urla e sporca vicino ai portoni delle case, nuove forme di criminalità e spaccio. È il desolante quadro che dipingono i residenti di Lancianovecchia, i quali hanno avviato una petizione per chiedere all’amministrazione comunale maggiori controlli e l’attivazione immediata della Ztl, diurna e notturna. Sono più di 200 le firme raccolte finora.
I residenti dicono basta all’abbandono e al degrado in cui vedono sprofondato lo storico rione, scrigno di bellezze artistiche e meta privilegiata di turisti e pellegrini. Nel corso degli anni, però, le condizioni di vita sono peggiorate. Dopo aver atteso un intervento delle amministrazioni che si sono succedute, gli abitanti di Lancianovecchia hanno deciso di agire. La petizione è solo un primo passo per risolvere i problemi che attanagliano il quartiere. «Qualche giorno fa un’ambulanza non è riuscita a raggiungere un’abitazione in via dei Bastioni a causa di un’auto selvaggiamente parcheggiata e il malato è stato trasportato di peso dal personale sanitario per svariati metri», dice per fare un esempio Antonella Nicolucci, avvocato, da 15 anni residente nel rione e promotrice della raccolta firme, «la zona storica che dovrebbe costituire il fiore all’occhiello della città vive nel degrado più completo in conseguenza della sporcizia che, nonostante il lavoro degli operatori, staziona perennemente in strada, del cattivo stato del manto stradale danneggiato dal continuo e sproporzionato flusso di autovetture che quotidianamente, ad ogni ora del giorno e della notte, percorre senza alcuna limitazione le vie del quartiere. Di sera, poi, la zona diventa meta di avventori di ristoranti e bar che, sentendosi legittimati dalla totale assenza di polizia locale o forze dell’ordine, urlano e sporcano con bottiglie, cartacce, mozziconi di sigarette e urine».
I firmatari della petizione lamentano di auto posteggiate in doppia fila, davanti ai portoni delle case o nei posti riservati ai disabili, del traffico intenso e ad alta velocità anche di notte, alti livelli di smog, assenza di posti auto per chi rientra a casa dopo il lavoro, rumori molesti di chi frequenta il quartiere solo per divertimento e senza rispetto per il riposo di chi vi abita, tra cui molte persone anziane. «Tra i rimedi che l’amministrazione potrebbe adottare vi è quello della zona a traffico limitato, da anni promessa e tuttavia mai concretamente deliberata», afferma Antonella Nicolucci, «Lancianovecchia, a differenza di altri storici quartieri, è in una posizione tale che un provvedimento di restrizione al traffico non pregiudicherebbe in alcun modo la viabilità cittadina. Ma non bisogna attendere l’entrata in vigore del piano traffico. Sappiamo che non si risolveranno magicamente tutti i problemi, ma intanto si metterebbe fine ad alcune situazioni. Contestualmente vanno incrementati i controlli per limitare alcuni comportamenti e fare da deterrente a nuove forme di criminalità e spaccio mai viste prima in un rione una volta considerato tranquillo».
Stefania Sorge
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