CHIETI
Riceve una lettera insanguinata: sindaco ascoltato dalla polizia
Nel plico trovate fotocopie, scontrini, disegni e il messaggio in tedesco: «Aiutatemi a calmarmi»
CHIETI. Un pezzo di carta con del sangue in un plico pieno di fogli, a prima vista incomprensibili, è stato recapitato nel primo pomeriggio di ieri in Comune. Era indirizzato al sindaco di Chieti, ma quando Diego Ferrara lo ha aperto è rimasto a dir poco interdetto, tanto che ha deciso immediatamente di portarlo in Questura.
Sono le 13 quando il componente dello staff del primo cittadino, Mario De Gregorio, consegna il plico allo stesso sindaco. Sulla busta, in tedesco, c’è scritto che la documentazione è indirizzata al “sindaco di Chieti, provincia di Pescara”, con tanto di codice di avviamento postale relativo a Pescara e non a Chieti.
Una volta aperta si scopre che è tutto scritto in tedesco: ci sono 15 fogli costituiti da fotocopie di lettere scritte a mano, due dei quali hanno anche delle aggiunte a penna che non fanno parte delle copie originarie. Il resto è composto da fotocopie di scontrini, di carte di circolazione di un’automobile, un’Alfa Romeo che risulta demolita. Ci sono, poi, fotocopie in bianco e nero di pubblicità di attrezzi (tra cui un telecomando) e di auto. Si riscontrano anche dei disegni, una pagina è tutta dedicata a chiavi inglesi disegnate a mano, su altre pagine si trovano piccoli fiori. Ma la parte più inquietante emerge in mezzo a una carta da pacco regalo ripiegata più volte: al centro c’è un messaggio scritto sempre in tedesco e, attaccata con dello scotch, c'è una penna. Lì si trova anche il piccolo pezzo di carta con quella che sembra una striscia fatta di gocce di sangue. Nello staff del sindaco, l’addetto stampa Monica Di Fabio ha studiato a scuola il tedesco e traduce alcune righe del messaggio. Balza così agli occhi una richiesta che ha qualcosa di minaccioso: «Aiutatemi a calmarmi».
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