Il romeno fermato sabato sera, è il quinto componente della banda

LANCIANO

Rintracciato il basista, fermato anche un sesto uomo

Sono altri due romeni. Il primo rintracciato da carabinieri e polizia mentre tentava la fuga in campagna, il secondo è accusato di averlo aiutato. Il questore Borzacchiello: "Il bene ha vinto sul male"

LANCIANO. E' stato rintracciato e fermato alla periferia di Lanciano poche ore fa dai carabinieri il quinto uomo della banda di romeni braccato per tutto il giorno dalle forze dell'ordine nelle campagne di Lanciano, tra le contrade  Rizzacorno, colle Campitelli e Sant'Onofrio.

Un elicottero dei carabinieri

Intorno alle 23 di ieri sera la conclusione dell'operazione. L'arrestato ha 26 anni, le iniziali sono G.D.B. ed è un cittadino romeno come gli altri componenti della banda ritenuta responsabile della efferata rapina messa a segno domenica scorsa nella villa dei coniugi Martelli, in contrada Villa Carminello. Le ultime 24 ore hanno segnato una svolta decisiva nelle indagini delle forze dell'ordine che, nel giro di una sola settimana, sono riusciti a identificare e a catturare tutti gli elementi del gruppo.

A parte la costituzione del latitante, nel corso della scorsa serata, è stato arrestato dai carabinieri di Lanciano un altro uomo di nazionalità romena, J.G., 48 anni, con l'accusa di favoreggiamento, per avere aiutato ad allontanarsi, e a nascondersi, il quinto componente della banda (probabilmente il basista) fermato nelle ore successive. Si tratta, si apprende, di una persona che non è assolutamente coinvolta nella rapina di domenica scorsa. Avrebbe però aiutato il quinto componente della banda, durante la sua fuga, utilizzando una Bmw, che è un'altra delle vetture usate dal gruppo dei romeni.

Il quinto arresto è avvenuto nell'ambito dell'operazione avviata nel pomeriggio di ieri, alla periferia di Lanciano, da carabinieri e polizia che erano già impegnati nella ricerca del quinto componente della banda in fuga nelle campagne frentane. Ieri mattina, intanto, difesi dall'avvocato Domenico Russo, i primi tre giovani catturati mercoledì scorso mentre stavano per fuggire, sono stati arrestati con l'accusa di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma alla fine dell'interrogatorio in carcere davanti al gip Massimo Canosa e al procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio. Per la mutilazione all'orecchio della signora Niva Bazzan _ che è stata dimessa venerdì dall'ospedale, due giorni dopo il marito Carlo Martelli _  i tre hanno incolpato il connazionale Alexandru Bogadan Colteanu, 26 anni, bloccato giovedì scorso a Casal di Principe (Caserta) e fermato con l'accusa di aver tentato di ricettare un orologio rubato durante il colpo di domenica.

Sempre ieri, il questore di Chieti, Ruggiero Borzacchiello, partecipando alla festa del patrono della Polizia, San Michele Arcangelo, di cui è stata celebrata la ricorrenza, ha commentato così il brillante esito delle operazioni di polizia: «Il bene ha vinto sul male». Poi, citando l'atto vile e violento a danno dei Martelli, ha aggiunto: «Al dottor Martelli avevo detto che avremmo fatto non il possibile, ma l'impossibile per arrivare alla soluzione del caso». E' stato di parola,

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