Rivende l’oro della nonna e compra droga: arrestato
Ha 15 anni, in carcere anche l’amico di 17. La marijuana ceduta ai coetanei Denunciati in quattro: aiutavano i ragazzi a “piazzare” i monili
LANCIANO. Ha rubato i gioielli della nonna per acquistare la droga da vendere ai suoi coetanei. K.C., studente 15enne di Lanciano, è stato arrestato dai carabinieri. In manette è finito anche il suo complice, G.I., 17 anni, mentre altre quattro persone, tre adulti e un altro minorenne, sono stati denunciati a piede libero.
Ladro, ricettatore e spacciatore a soli quindici anni. Stavolta colpisce per la giovane età dei suoi protagonisti l’ennesima operazione antidroga nel Frentano. E per la spregiudicatezza con la quale avevano messo su quasi un circuito per finanziare l’attività di spaccio. Le indagini, condotte dai carabinieri del capitano Massimo Capobianco, si sono chiuse nel giro di un giorno e mezzo.
Due giorni fa la nonna di K.C., 69 anni, subisce il furto dei gioielli. Dalla denuncia dell’anziana parte l’attività investigativa dei militari che, presto, stringono il cerchio attorno al nipote, che ha commesso una vera e propria effrazione in casa della nonna per poi fuggire dalla finestra del bagno. Con l’aiuto degli amici, la refurtiva viene “piazzata” in alcuni negozi di Lanciano specializzati nell’acquisto di oro. Il bottino di ori e preziosi frutta al ragazzo circa diecimila euro, ricavato che viene investito nell’acquisto di droga, marjiuana e hashish, che i due minorenni arrestati avrebbero provveduto a spacciare tra i propri coetanei.
Nelle perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei due ragazzi, sono stati trovati 96 grammi di marijuana e 74 di hashish, oltre a un bilancino di precisione e a materiale utilizzato per il confezionamento in dosi dello stupefacente.
K.C. è stato arrestato con l’accusa di furto, ricettazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il suo complice, G.I., dovrà rispondere del solo reato di detenzione e spaccio. Entrambi sono adesso rinchiusi in un centro di accoglienza per minori, in attesa delle decisioni della magistratura.
Le altre quattro persone coinvolte, tre adulti e un minorenne, sono stati denunciati a piede libero per ricettazione. Sono loro che hanno aiutato i ragazzi a “piazzare” la refurtiva nei “compro oro” della città. La vicenda scoperta dai carabinieri apre un altro inquietante spaccato nel rapporto fra i giovani e la droga. Da assuntori - lo scorso aprile ci furono quattro arresti in città e si scoprì che la sostanza stupefacente veniva spacciata anche fra giovanissimi - gli adolescenti passano ad essere spacciatori per i loro coetanei.
«Questi ragazzi non vengono da contesti degradati», dice il capitano Capobianco dei due arrestati, «conducevano un’esistenza normale tra scuola e famiglia».
Stefania Sorge
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