San Pietro, la schiusa delle uova si farà
Rientra lo sciopero. L'Enel: nessuna interruzione di corrente
FOSSACESIA. Sono tornati al lavoro i 30 dipendenti dell'azienda avicola San Pietro. Il rientro è avvenuto ieri a seguito dell'intervento del prefetto di Chieti, Vincenzo Greco, che si è impegnato a contattare la proprietà, la Levantesi Group di Sant'Elpidio a Mare. Il prefetto, intervenuto su sollecitazione del sindaco di Fossacesia, Fausto Stante, proverà a risolvere il problema dei lavoratori, senza stipendio da tre mesi.
Dopo la strage di circa 50 mila pulcini avvenuta lunedì mattina, a seguito del non corretto ciclo produttivo causato dallo sciopero degli operai, Stante ha chiesto una mediazione. Anche per il timore del ripetersi del disastro, con tutte le conseguenze a livello penale e di carattere igienico-sanitario. Ieri una rappresentanza dei lavoratori ha incontrato il prefetto, che li ha esortati a riprendere l'attività con l'impegno di contattare la Levantesi Group, proprietaria della San Pietro.
I dipendenti hanno accettato di buon grado la proposta e hanno ripreso il lavoro. «Siamo soddisfatti dell'aiuto offerto dal prefetto e speriamo nel buon esito del suo intervento presso la direzione aziendale», hanno affermato.
Il rientro in azienda ha messo al sicuro la prossima schiusa delle uova, prevista per domani. Ieri infatti sono state effettuate le operazioni necessarie per una corretta nascita dei pulcini, dalla rotazione delle uova al loro passaggio dalle incubatrici alle camere di schiusa. Nessun rischio nemmeno per l'allevamento, che conta circa 20mila animali tra galli e galline, per i quali «non vengono usate né gabbie né mangimi con ormoni», precisano gli addetti.
Ieri è stato risolto anche il problema del gasolio necessario per il generatore di corrente elettrica, dopo la sospensione dell'erogazione di elettricità. L'Enel ha però precisato che la San Pietro non è sua cliente e che la richiesta di distacco è pervenuta da un'altra società venditrice, che sembra essere "Romagna energia", e comunque «non è stata ancora eseguita». I lavoratori confermano invece l'avvenuta interruzione della fornitura elettrica, questione sollevata anche nell'incontro col prefetto. Pare però che ora le bollette siano state saldate.
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