Furgoni Ducato su un treno

ATESSA

Sevel, produzione ferma per tre giorni. Salta anche lo sciopero della Fiom

L’inchiesta sulla morte di un operaio a Cassino impone un altro stop

ATESSA. Il sequestro dei macchinari dello stabilimento Fca di Cassino ferma la Sevel fino a domani notte. Un altro stop alla produzione dopo quelli di ieri che fa saltare anche il recupero produttivo di domani sul terzo turno. Dopo l'incidente sul lavoro avvenuto nei giorni scorsi nella fabbrica del frusinate, costato la vita ad un operaio di 40 anni, Fabrizio Greco, che lascia moglie e due bimbe, la Procura di Cassino ha iscritto nel registro delle ipotesi di reato i vertici della fabbrica del colosso automobilistico e il capoturno che avrebbe dovuto vigilare sull’adozione di tutte le norme per la prevenzione degli infortuni. Greco è morto mentre interveniva su una pressa bloccata, spostando un macchinario per lo stampaggio delle lamiere. Il magistrato titolare dell'indagine, il sostituto procuratore Valentina Maisto, sotto le direttive del procuratore capo, Luciano D'Emmanuele, ha disposto il sequestro della pressa, del carrello elevatore e di tutto il reparto.
Una situazione che si abbatte sullo stabilimento Sevel il cui unico fornitore per lo stampaggio delle lamiere per i furgoni commerciali Fca, Peugeot e Citroen, resta lo stabilimento di Cassino. La Sevel da qualche mese era già alle prese con la difficoltà nel soddisfare le richieste produttive a causa dei ritardi sulla fornitura di un'altra fabbrica dell'indotto, la ex Blutec, oggi Ingegneria Italia, invischiata in una delicata situazione finanziaria e gestionale. Problemi anche sull’accettazione da parte di alcuni sindacati, tra cui la Fim, firmataria del contratto collettivo specifico Fiat, dell’aumento dei turni di lavoro che proprio oggi sarebbero passati da 15 a 17 con il sabato lavorativo in regime ordinario.
Il blocco di Cassino aggrava ulteriormente la situazione dal punto di vista produttivo, tanto che si sta valutando l’ipotesi di richiedere la cassa integrazione ordinaria per i turni saltati. Con il fermo salta anche lo sciopero di otto ore, previsto per oggi, indetto dalla Fiom che rivendica chiarezza sull'aumento della turnazione, sui numeri reali della produzione e sul piano industriale di Fca da qui al prossimo anno, in vista anche della fine della joint venture con Psa (Peugeot-Citroen) nel 2023. Lo sciopero è rimandato a data da destinarsi.
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