Emergenza acqua
Siccità e diga di Chiauci vuota: «Crisi più grave del previsto»
I Comuni di Vasto e San Salvo attivano la fase di allerta e studiano interventi. I sindaci: non siamo ancora al razionamento, ma fate buon uso dell’acqua
VASTO . Rubinetti chiusi sulla riviera con gli operatori costretti a comprare acqua per non fare scappare i turisti, serbatoi a secco nei condomini. A Vasto e San Salvo è emergenza idrica. Non c’è più acqua nella diga di Chiauci (Isernia) né per uso potabile né per l’agricoltura e le industrie. È la prima volta che accade da quando è stato inaugurato l’invaso. Chiauci lavora con 3 milioni di metri cubi d’acqua, ma ne potrebbe raccogliere, con brevi interventi di potenziamento, almeno il doppio e con una capacità complessiva a opere ultimate di 15 milioni. Al momento l’acqua che circola nel fiume Trigno è di soli 80 litri al secondo, attraverso l’attingimento di quattro pozzi nel tratto chietino e uno in quello di Montenero di Bisaccia. Non sta meglio il Sinello: la Sasi ha comunicato ai Comuni della vallata l’interruzione notturna del servizio. Il presidente della Regione ha adottato un decreto che stabilisce le misure utili a rendere possibile un approvvigionamento idrico di emergenza per fornire soprattutto acqua potabile. Intanto il commissario del Consorzio di bonifica sud, Franco Amicone, con un’azione coordinata con la Sasi, ente gestore della distribuzione dell’acqua, l’Arap e l’Arap Servizi, che gestiscono le aree industriali e il trattamento delle acque, sta valutando soluzioni alternative per fronteggiare la crisi. «La situazione è peggiore del previsto», dice il sindaco di Vasto, Francesco Menna, «non si tratta più di dover tamponare brevi black out idrici in alcune zone, ma di completa assenza di acqua in tutti i quartieri». Stante il perdurare dell’ondata di caldo, la siccità è destinata ad aggravarsi. Sia Menna che il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca hanno attivato il Centro operativo comunale (Coc), al fine di assicurare il monitoraggio per tutta la fase d’allerta delle varie criticità e l’attuazione di interventi. A Vasto c’è stata una prima riunione ieri pomeriggio nella sede della Protezione civile ed è previsto un summit questa mattina. A San Salvo la riunione operativa, presieduta dal sindaco Magnacca e con l’assessore alla Protezione civile Giancarlo Lippis, si è tenuta ieri mattina. Sia a Vasto che a San Salvo hanno partecipato i gruppi comunali di Protezione civile Vasto, Valtrigno, Arcobaleno e Fir Cb San Vitale, per riconfermare la disponibilità di mezzi per l’eventuale trasporto e distribuzione dell’acqua. Il sindaco Magnacca ha in programma per oggi, alle 11,30, un tavolo operativo annunciato alla Prefettura di Chieti, con i Comuni di Vasto e Montenero di Bisaccia, la Sasi, la Asl, il Consorzio di bonifica sud e l’Arap. «Al momento non c’è razionamento idrico», precisa il sindaco, «ma dico ai miei concittadini e agli ospiti, ancora così numerosi presenti in città, fate un buon uso dell’acqua». Alla Pilkington da martedì, con la ripresa della produzione dopo la pausa estiva, si utilizzeranno acque nere raccolte nella rete di San Salvo e trattate e depurate dall’Arap Servizi.
Aggiornamento ore 16. Verrà richiesto lo stato di emergenza nazionale per il territorio del Vastese senz'acqua: lo ha annunciato, nel corso del tavolo di crisi per l'emergenza idrica tenutosi in Comune a Vasto, il capo del Dipartimento delle Opere Pubbliche della Regione Abruzzo Emidio Primavera che domani sarà a Roma all'Osservatorio Risorse Idriche e chiedere l'apertura di un apposito iter procedurale. Della questione che è stata investita la Regione Abruzzo dopo l'adozione del decreto n. 49 del 25 agosto scorso, a firma del presidente Luciano D'Alfonso, dopo il grido d'allarme lanciato dai sindaci di Vasto e San Salvo, Francesco Menna e Tiziana Magnacca, a seguito della situazione denunciata dal commissario del Consorzio di Bonifica Sud, Franco Amicone, con l'invaso della diga di Chiauci (Isernia) senza acqua a causa della siccità degli ultimi mesi. All«incontro erano presenti il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, l'amministratore delegato dell'Ater Servizi, Giuseppe Cellucci, il vice prefetto di Chieti Giovanni Giove, il commissario del Consorzio di Bonifica Amicone e il responsabile della Protezione civile regionale Silvio Liberatore.