ATESSA
Sindacati preparano lo sciopero di Stellantis e dell'auto
Secondo i dati Fim, la produzione è andata giù del 25,2% nel primo semestre. Sono in rosso tutti gli stabilimenti, tranne Pomigliano e Atessa, dove comunque rallenta la crescita
ATESSA. I sindacati sono pronti allo sciopero per il settore automotive nel mese di ottobre. Domani, martedì 24 settembre, i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, annunciano le iniziative di mobilitazione dei lavoratori di Stellantis e della filiera. "La situazione del settore automotive in Italia e in Europa è sempre più critica e, in assenza di una netta inversione di direzione, si rischiano effetti industriali e occupazionali senza precedenti", spiegano i tre sindacati che hanno ricevuto il mandato dai rispettivi coordinamenti del settore auto a procedere con una forte mobilitazione unitaria.
La Uilm accusa Stellantis e il governo di avere "gravi responsabilità. Il loro scontro può fare 200mila vittime e sancire la fine di un intero settore che rappresenta la spina dorsale dell'industria ed economia nazionale". Secondo i dati della Fim Cisl la produzione di Stellantis nel primo semestre 2024 è stata pari a a 303.510 veicoli, il 25,2 % in meno dello stesso periodo dell'anno scorso e si prospetta una produzione a fine anno poco sopra i 500 mila veicoli.
Sono in rosso tutti gli stabilimenti, tranne Pomigliano e Atessa, dove comunque rallenta la crescita. Tra le situazioni più difficili c'è quella di Mirafiori: fino a settembre - spiega la Fiom - sono state prodotte 18.500 auto contro le 52.000 dello stesso periodo del 2023, l'83% in meno e la carrozzeria è ferma fino all'11 ottobre.
@RIPRODUZIONE RISERVATA