ATESSA

Sindacati preparano lo sciopero di Stellantis e dell'auto

Secondo i dati  Fim, la produzione è andata giù del 25,2% nel primo semestre. Sono in rosso tutti gli stabilimenti, tranne Pomigliano e Atessa, dove comunque rallenta la crescita

ATESSA. I sindacati sono pronti allo sciopero per il settore automotive nel mese di ottobre. Domani, martedì 24 settembre, i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, annunciano le iniziative di mobilitazione dei lavoratori di Stellantis e della filiera. "La situazione del settore automotive in Italia e in Europa è sempre più critica e, in assenza di una netta inversione di direzione, si rischiano effetti industriali e occupazionali senza precedenti", spiegano i tre sindacati che hanno ricevuto il mandato dai rispettivi coordinamenti del settore auto a procedere con una forte mobilitazione unitaria.

leggi anche: Ancora una settimana di cassa all'ex Sevel, dal 14 al 27 ottobre Stellantis ha comunicato oggi alle organizzazioni sindacali il ricorso alla cassa integrazione ordinaria dal 14 al 27 ottobre nello stabilimento di Atessa e dal 14 al 20 ottobre nello stabilimento di Termoli.

La Uilm accusa Stellantis e il governo di avere "gravi responsabilità. Il loro scontro può fare 200mila vittime e sancire la fine di un intero settore che rappresenta la spina dorsale dell'industria ed economia nazionale". Secondo i dati della Fim Cisl la produzione di Stellantis nel primo semestre 2024 è stata pari a a 303.510 veicoli, il 25,2 % in meno dello stesso periodo dell'anno scorso e si prospetta una produzione a fine anno poco sopra i 500 mila veicoli.

Sono in rosso tutti gli stabilimenti, tranne Pomigliano e Atessa, dove comunque rallenta la crescita. Tra le situazioni più difficili c'è quella di Mirafiori: fino a settembre - spiega la Fiom - sono state prodotte 18.500 auto contro le 52.000 dello stesso periodo del 2023, l'83% in meno e la carrozzeria è ferma fino all'11 ottobre.

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