Solo due in servizio Il Pdl alla giunta «Siamo all'assurdo»
VASTO. «Due soli vigili in servizio domenica scorsa? E' la dimostrazione del fallimento di questa amministrazione comunale». Nicola Soria (Pdl), interviene sull'organico della polizia municipale decimato da ferie, malattie, riposi e congedi parentali. Una situazione che non promette nulla di buono. Con l'estate alle porte i controlli andrebbero rafforzati, soprattutto nell'area della Marina.
Invece capita che ci sono giorni in cui non è possibile organizzare neanche una pattuglia, come è successo domenica scorsa. Su trenta vigili urbani (venti agenti e dieci ufficiali) in forza al comando di corso Italia, solo in due erano al lavoro e sono stati utilizzati per svolgere il servizio di "piantone". Gli altri 28, invece, erano assenti per ferie, malattie, riposi e anche congedi parentali. «L'arrivo del nuovo comandante di vigili urbani, Ernesto Grippo, era stata annunciata come una rivoluzione nel settore della polizia municipale», attacca Soria, «invece a distanza di sette mesi dall'insediamento del dirigente registriamo situazioni assurde, come quella che si è verificata domenica scorsa con due soli vigili in servizio in città.
Emblematica è anche la vicenda che riguarda la pistola d'ordinanza. Gli agenti sono stati disarmati a novembre per essere sottoposti ai test psico-attitudinali, ma da quel dì sono ancora senza arma. Il terzo turno, che va dalle 20 alle due della notte, non è stato organizzato e non si parla più nemmeno di contrattazione decentrata. Questa amministrazione comunale non vuole neanche confrontarsi con i sindacati», conclude polemico il consigliere comunale del Pdl.
Soria interviene anche sul fenomeno dell'accattonaggio che in città sta assumendo dimensioni preoccupanti. «Non è possibile che una città turistica come Vasto abbia questo pessimo biglietto da visita», dichiara l'esponente della minoranza, «ad ogni angolo delle strade, ad ogni semaforo, fuori dai supermercati e dalle chiese si trovano persone, spesso con tanto di bambini e quindi di minori in braccio, che chiedono l'elemosina. E' il sintomo di una società che non sta bene, ma anche e soprattutto è il sintomo di pochi controlli che ci sono. E' urgente che il consiglio comunale si riunisca per affrontare questi argomenti».
Invece capita che ci sono giorni in cui non è possibile organizzare neanche una pattuglia, come è successo domenica scorsa. Su trenta vigili urbani (venti agenti e dieci ufficiali) in forza al comando di corso Italia, solo in due erano al lavoro e sono stati utilizzati per svolgere il servizio di "piantone". Gli altri 28, invece, erano assenti per ferie, malattie, riposi e anche congedi parentali. «L'arrivo del nuovo comandante di vigili urbani, Ernesto Grippo, era stata annunciata come una rivoluzione nel settore della polizia municipale», attacca Soria, «invece a distanza di sette mesi dall'insediamento del dirigente registriamo situazioni assurde, come quella che si è verificata domenica scorsa con due soli vigili in servizio in città.
Emblematica è anche la vicenda che riguarda la pistola d'ordinanza. Gli agenti sono stati disarmati a novembre per essere sottoposti ai test psico-attitudinali, ma da quel dì sono ancora senza arma. Il terzo turno, che va dalle 20 alle due della notte, non è stato organizzato e non si parla più nemmeno di contrattazione decentrata. Questa amministrazione comunale non vuole neanche confrontarsi con i sindacati», conclude polemico il consigliere comunale del Pdl.
Soria interviene anche sul fenomeno dell'accattonaggio che in città sta assumendo dimensioni preoccupanti. «Non è possibile che una città turistica come Vasto abbia questo pessimo biglietto da visita», dichiara l'esponente della minoranza, «ad ogni angolo delle strade, ad ogni semaforo, fuori dai supermercati e dalle chiese si trovano persone, spesso con tanto di bambini e quindi di minori in braccio, che chiedono l'elemosina. E' il sintomo di una società che non sta bene, ma anche e soprattutto è il sintomo di pochi controlli che ci sono. E' urgente che il consiglio comunale si riunisca per affrontare questi argomenti».
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