Spaccio e furti in aumento Più vicini i controlli con la videosorveglianza
Il prefetto: «La situazione non è ancora preoccupante Questa è una città tranquilla e così deve restare».
LANCIANO. «Malgrado i segnali preoccupanti, il controllo funziona: Lanciano è una città tranquilla e deve restare tale». Il prefetto Vincenzo Greco appare fiducioso dopo la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, svolta ieri in via eccezionale nella sala consiliare del municipio. Nell’ultimo periodo la città ha visto aumentare i furti e ha registrato diversi casi di auto andate a fuoco, per non parlare della pizzeria incendiata a fine agosto, che resta l’episodio più inquietante dall’inizio dell’anno. Una spirale che, unita ad episodi di bullismo e alla carenza cronica di personale delle forze dell’ordine, aveva spinto il sindaco Filippo Paolini (Pdl) a richiedere al prefetto un accurato esame della situazione della sicurezza pubblica, presente anche il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio.
La fotografia che emerge dall’attività di carabinieri, polizia, guardia di finanza e vigili urbani si discosta dalle paure percepite dai cittadini: il numero dei reati è in diminuzione, mentre crescono gli arresti. «Eravamo preoccupati per allarmi derivanti da alcuni tipi di reati», spiega il prefetto Greco, «c’era, ad esempio, la richiesta delle imprese della Val di Sangro, che avevano subito una serie di furti. Ma la situazione non è così allarmante: il numero dei reati complessivi è in diminuzione e nel contempo aumentano gli arresti. C’è, è vero, allarme per alcuni tipi di reato, ma non sono tanti da destare preoccupazione». I più diffusi sono i furti, il cui andamento è in crescita, mentre calano danneggiamenti e incendi.
Lo spaccio resta uno degli allarmi sociali più sentiti, come emerge sempre dai dati delle forze dell’ordine, e si somma alla guida in stato di ebbrezza. «Sostanzialmente il Frentano è una zona tranquilla, immune da certi fenomeni», conclude Greco, «e tale deve restare». «Problemi che destano preoccupazione e allarme sociale, come le infiltrazioni della malavita organizzata, non risultano», entra nello specifico il commissario Claudio Di Paola. Telecamere. Perché la situazione resti tale è tuttavia importante il continuo presidio e controllo, come prevede il protocollo firmato da Comune e prefettura. «La prevenzione è fondamentale e il controllo c’è», dice il sindaco Paolini, «vogliamo continuare a monitorare il territorio con le forze dell’ordine, poiché il Comune ha in servizio solo la polizia municipale e fino alle 20.
Saranno fatti controlli sul commercio, nei cantieri, sui furti di autovetture, in lieve aumento, e sarà installata una decina di telecamere nelle zone “sensibili” della città individuate dalle forze dell’ordine». «Il controllo riguarda tutto il comune», precisa il capitano dei carabinieri Geremia Lugibello, «in particolare aree del centro e della periferia note per spaccio, incendi e furti». Un progetto quello della videosorveglianza che sta a cuore anche ai Comuni più piccoli, tanto è vero che Scerni sarà il primo a beneficiarne.
La fotografia che emerge dall’attività di carabinieri, polizia, guardia di finanza e vigili urbani si discosta dalle paure percepite dai cittadini: il numero dei reati è in diminuzione, mentre crescono gli arresti. «Eravamo preoccupati per allarmi derivanti da alcuni tipi di reati», spiega il prefetto Greco, «c’era, ad esempio, la richiesta delle imprese della Val di Sangro, che avevano subito una serie di furti. Ma la situazione non è così allarmante: il numero dei reati complessivi è in diminuzione e nel contempo aumentano gli arresti. C’è, è vero, allarme per alcuni tipi di reato, ma non sono tanti da destare preoccupazione». I più diffusi sono i furti, il cui andamento è in crescita, mentre calano danneggiamenti e incendi.
Lo spaccio resta uno degli allarmi sociali più sentiti, come emerge sempre dai dati delle forze dell’ordine, e si somma alla guida in stato di ebbrezza. «Sostanzialmente il Frentano è una zona tranquilla, immune da certi fenomeni», conclude Greco, «e tale deve restare». «Problemi che destano preoccupazione e allarme sociale, come le infiltrazioni della malavita organizzata, non risultano», entra nello specifico il commissario Claudio Di Paola. Telecamere. Perché la situazione resti tale è tuttavia importante il continuo presidio e controllo, come prevede il protocollo firmato da Comune e prefettura. «La prevenzione è fondamentale e il controllo c’è», dice il sindaco Paolini, «vogliamo continuare a monitorare il territorio con le forze dell’ordine, poiché il Comune ha in servizio solo la polizia municipale e fino alle 20.
Saranno fatti controlli sul commercio, nei cantieri, sui furti di autovetture, in lieve aumento, e sarà installata una decina di telecamere nelle zone “sensibili” della città individuate dalle forze dell’ordine». «Il controllo riguarda tutto il comune», precisa il capitano dei carabinieri Geremia Lugibello, «in particolare aree del centro e della periferia note per spaccio, incendi e furti». Un progetto quello della videosorveglianza che sta a cuore anche ai Comuni più piccoli, tanto è vero che Scerni sarà il primo a beneficiarne.