Stamina, i giudici dell’Aquila dicono sì alle cure per Noemi
Via libera al metodo Stamina per Noemi, la bimba di 18 mesi di Guardiagrele, per la quale lo stesso tribunale aveva negato la cura
L'AQUILA. La piccola Noemi potrà sottoporsi a cure con il metodo Stamina preso l’azienda ospedaliera Spedali civili di Brescia. Lo ha deciso il Tribunale dell’Aquila (presidente Giovanni Novelli, relatore Italo Radoccia, giudice Maria Carmela Magarò) che ha riformato il provvedimento assunto dal giudice del lavoro Anna Maria Tracanna depositato lo scorso 25 novembre rigettando il ricorso d’urgenza (ex art. 700) presentato dai genitori della piccina che ha 18 mesi ed è affetta da Sla.
Il Tribunale ha ordinato l’immediata somministrazione delle cellule staminali, già presenti nella struttura sanitaria di Brescia, in favore di Noemi, secondo la metodologia della
Stamina Foundation Onlus