SAN MARTINO SULLA MARRUCINA
Stoccaggio gas e rischio sismico, Forum H2O presenta osservazioni al Ministero
L'oggetto è la procedura di richiesta di proroga della validità della Via del 2014: "Vere e proprie "perle" nella documentazione del proponente"
SAN MARTINO SULLA MARRUCINA. Il Forum H2O ha depositato al Ministero dell'Ambiente le osservazioni alla procedura pubblica avviata per la decisione sulla proroga della validità del Decreto del 2014 di Valutazione di Impatto Ambientale ottenuta dalla Gas Plus Storage per lo stoccaggio sotterraneo di 157 milioni di metri cubi a San Martino sulla Marrucina. Il Ministero è chiamato a verificare se quel decreto possa ancora essere valido tenendo conto delle nuove ricerche sugli impatti potenziali dell'attività e della situazione attuale del territorio.
"Non a caso - scrive il Forum H2O - i tecnici ministeriali hanno citato nella richiesta di integrazioni documentali una recente ricerca che fa il punto sulla delicatissima questione della sismicità potenzialmente indotta da queste attività manifestando gli stessi dubbi che noi attivisti avevamo sollevato nel passato citando studi già pubblicati. Inoltre hanno chiesto delucidazioni su molte altre questioni, dalla qualità dell'aria al rischio idrogeologico".
Il Forum H2O ha fatto notare al ministero che il proponente, per rispondere alle domande di approfondimenti della Commissione Via sul rischio sismico, ha depositato una relazione che non è uno studio specifico realizzato ex novo ma "una semplice, per quanto approfondita, disamina della bibliografia esistente, senza alcun dato inerente il progetto (ad esempio, sullo stato tensionale nella verticale dell’intero areale della concessione). La questione del rischio di sismi indotti è ovviamente esiziale per la popolazione in quanto stiamo parlando di una vicenda che attiene alla pubblica incolumità e addirittura al rischio di perdite di vite umane".
Il Forum H2O si riferisce, quindi, a "conseguenze per terzi da considerarsi irreparabili. Davanti a tali rischi, la relazione non fa altro che ripetere termini in senso, volendo essere buoni, probabilistici senza certamente escluderli. A nostro avvisto la vera e propria perla è la frase, contenuta nelle conclusioni della relazione: “In ogni caso, qualora tali fenomeni dovessero avere un qualche effetto, questo sarebbe quello di modificare il tempo di accadimento di un eventuale terremoto (anticipandolo o ritardandolo), che comunque si sarebbe verificato su una delle sorgenti sismogenetiche note per i naturali processi tettonici in atto nella regione, in un momento che non è possibile prevedere”. Interessante per un cittadino di San Martino sulla Marrucina e dell'intero settore della provincia di Chieti apprendere che forse un terremoto naturale che sarebbe avvenuto nel, diciamo, 2270 sarà anticipato, per dire, nel 2031…cioè nell’arco della sua vita!".
Il Forum H2O fa notare altresì che la documentazione non risponde a diversi quesiti del Ministero per l'aggiornamento dei dati ambientali nell'area, dalla qualità dell'aria a quella dei corpi idrici. Infine "tutti, Ministero e azienda, non fanno minimo cenno al fatto che proprio accanto al sito dove dovrebbe sorgere lo stoccaggio oggi passa un'altra grande opera, il contestatissimo elettrodotto Villanova - Gissi di Terna realizzato nel 2014-2016: una trasformazione importante del territorio avvenuta dopo la data di rilascio del decreto che impone oggi di valutare l'effetto cumulo dei due progetti", conclude il Forum H2O.
@RIPRODUZIONE RISERVATA