fresagrandinaria e lentella
Tagliati i pediatri in due paesi
Per oltre 160 bambini medici solo a Vasto e San Salvo
FRESAGRANDINARIA. Sono 160 i piccoli pazienti destinati a restare senza il pediatra a Fresagrandinaria e Lentella e che saranno costretti a spostarsi a Vasto e San Salvo per i controlli. Il Piano regionale di riorganizzazione dell’assistenza sanitaria di base specialistica continua a penalizzare le aree interne tagliando, questa volta, l’assistenza ai bambini.
A sollevare il problema sono i sindaci dei due comuni. «La soppressione del servizio pediatrico è stata assunta in modo unilaterale dalla Regione senza consultare le amministrazioni costrette a subire un provvedimento che non risponde alle necessità della collettività», sottolineano Giovanni Di Stefano, primo cittadino di Fresagrandinaria, e Carlo Moro, collega di Lentella.
Entrambi si sono rivolti al direttore generale della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro, e alla direzione regionale Politiche della salute per evitare la soppressione e hanno interessato il deputato vastese Maria Amato che ha presentato una interpellanza al Ministro della salute. «Se i comuni fossero stati coinvolti, avrebbero messo a disposizione non solo i locali, ma si sarebbero caricati delle spese di funzionamento», sottolineano. «Fresagrandinaria e Lentella sono state accorpate al servizio pediatrico di Vasto-San Salvo senza tener conto che i 160 pazienti saranno ridistribuiti tra pediatri che hanno già piena capienza dei mutuati. E poi si depaupera un territorio non garantendo l’assistenza sanitaria locale e costringendo l’utenza a spostarsi per le prestazioni mediche», concludono Di Stefano e Moro.
Simona Andreassi
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