Toga sulla bara di Alessia «Non ti dimenticheremo»
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A Santa Maria delle Grazie l’addio alla giovane mamma morta sabato nell’incidente In chiesa il ricordo delle amiche e dei compagni del figlio Giuseppe di 11 anni
ORTONA. Lacrime e incredulità accompagnano l’ultimo saluto a Alessia di Febbo, l’imprenditrice 42enne di Orsogna morta in un incidente stradale sabato scorso a San Martino sulla Marrucina. Sono le 15,11 quando il feretro arriva ad Ortona - sua città di origine - davanti alla chiesa di Santa Maria delle Grazie persino troppo piccola per ospitare quanti sono arrivati per darle l’addio.
Per l’intera cerimonia funebre sulla bara poggia una toga, tratto distintivo della sua famiglia essendo lei laureata in Giurisprudenza e avendo sposato l’avvocato Roberto D’Angelo. L’uomo viene abbracciato e confortato in questo momento di dolore che lascia senza parole.
Piangono tutti scossi da un lutto che si fa fatica ad accettare. Ad officiare la cerimonia funebre c’è padre Vincenzo, affiancato da monsignor Giuseppe Liberatoscioli, parroco di Orsogna, che conosceva molto bene Alessia. «Abbiamo avuto modo di conoscere le qualità umane di tua moglie», dice il sacerdote rivolgendosi a D’Angelo. Poi rimarca quanto preziosa e fragile sia la vita, paragonata a una navigazione non sempre programmabile. «La vita è un grande dono che però non ci dà garanzie», ricorda il parroco. Anche padre Vincenzo parla di questo triste momento, invocando la fede perché «nessuna parola umana può consolare il nostro dolore».
Oltre ai familiari, in chiesa ci sono diversi colleghi di D’Angelo, amici di sempre di Alessia ma anche tanti compagni di scuola di Giuseppe, il figlio di 11 anni della donna. Alcuni di loro leggono in chiesa dei messaggi che toccano il cuore di ognuno dei presenti. «Ci hai lasciati senza parole», è il loro pensiero, «sei stata una mamma fantastica e a te diciamo grazie per tutto ciò che hai fatto. Non ti dimenticheremo mai». Poi si rivolgono anche all’amico Giuseppe: «Anche se non possiamo comprendere fino in fondo il tuo dolore, ti staremo sempre accanto».
Altri commoventi discorsi in ricordo di Alessia arrivano dalle amiche di gioventù, sostenendo che ha sempre avuto «tanta voglia di fare, di partecipare. Sei stata una ragazza umile e discreta».
Ai funerali ha partecipato anche il sindaco di Orsogna, Ernesto Salerni, paese in cui per tutta la giornata di ieri è stato proclamato il lutto cittadino con l’esposizione a mezz’asta della bandiera comunale.
All’uscita del feretro dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie, anche l’Arma dà l’addio alla 42enne con il saluto da parte di due carabinieri della Compagnia di Ortona.
Ed ora resta il dolore per il marito Roberto, il figlio Giuseppe, la figlia Anna Sofia di appena 4 anni e tutti coloro che conoscevano Alessia.
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