Tollo: se non puoi pagare Imu e Tasi, puoi sdebitarti con lavori utili per il Comune

16 Luglio 2015

Tollo, il sindaco Radica vara il baratto amministrativo «I morosi taglieranno l’erba e tinteggeranno le scuole»

TOLLO. Non hai abbastanza entrate che ti permettono quantomeno di pagare le tasse? A Tollo c’è una soluzione al problema: si può compensare la mancanza con la propria forza lavoro. Il sindaco Angelo Radica ha annunciato, infatti, che lunedì verrà approvato il regolamento del “baratto amministrativo”, una misura innovativa introdotta dalla legge Sblocca Italia. Il cittadino che non ha le risorse per pagare l’Imu, la Tasi o la Tari, potrà rimediare il suo debito con l’amministrazione comunale rendendosi utile per il bene del paese potando le piante dei viali, imbiancando i locali della scuola o aiutando i netturbini a tenere pulito il centro storico.

A pochi giorni da un’altra originale iniziativa messa in campo dal primo cittadino di Tollo, che ha tagliato l’erba sulle strade provinciali del paese grazie all’aiuto dei volontari della comunità, ecco che il borgo torna a far parlare di sè per il suo positivo approccio ai problemi. Con il baratto si percorrerà una sorta di viaggio nel tempo che riporterà i tollesi alle epoche antiche, quando questi veniva usato per dare il via alle prime forme di scambio commerciale, antecedenti all’uso di quella moneta che prima non esisteva ed oggi non la si ha a sufficienza.

Tollo sarà il primo comune abruzzese ad adottare questa possibilità, ma l’impressione è che presto potrebbero essercene molti altri. «Dopo l’approvazione del regolamento, i cittadini con i requisiti potranno chiedere lo scambio», sottolinea il sindaco Radica. «La misura è stata introdotta otto mesi fa dallo Sblocca Italia, attraverso la legge 164/2014. Stiamo lavorando da maggio per stendere questo regolamento e, dopo due mesi di lavoro, lunedì finalmente lo approveremo». E a quanto pare le richieste non mancano: sarebbero già due, infatti, i cittadini che, venuti a sapere della possibilità, si sono messi in fila per poter usufruire del baratto, ma è il paese intero che sembra aver accolto di buon grado l’iniziativa. Secondo il regolamento possono chiedere volontariamente il baratto amministrativo i residenti maggiorenni con indicatore Isee non superiore a diecimila euro con tributi comunali non pagati o che hanno ottenuto contributi come inquilini morosi negli ultimi tre anni. La legge prevede in controparte lavori per la riqualificazione del territorio ma anche interventi di decoro urbano, recupero e riuso di aree e immobili inutilizzati, o la valorizzazione di zone urbane e extraurbane.

«Tollo ha 12 contrade e 14,88 chilometri quadrati di territorio da ripulire», conclude Radica, «i nostri addetti alla manutenzione del territorio non bastano. Con il baratto i comuni tartassati dal blocco delle assunzioni, potranno contare su una forza lavoro in più, ridando dignità a chi è in difficoltà ma vuole sentirsi utile».

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