FARA FILIORUM PETRI
Torna l'antico rito: paese in fermento per le Farchie / VIDEO + FOTOGALLERY
Si prepara la tradizionale festa in onore di Sant'Antonio. Appuntamento per lunedì 16 quando all'imbrunire vengono bruciati gli enormi fasci di canne
FARA FILIORUM PETRI. Contrade al lavoro per la preparazione della festa delle Farchie. Ogni 16 gennaio il piccolo centro della provincia teatina si anima con la festa in onore di Sant'Antonio: enormi fasci di canne legate insieme vengono portati in un grande piazzale, vengono issati in verticale e poi accesi e interamente bruciati. Uno spettacolo che lascia senza fiato e che per Fara e i faresi significa riappropriarsi della propria storia e identità.
Negli ultimi due anni la festa non si è svolta a causa del Covid, quest'anno invece i Faresi sono già al lavoro, visto che la preparazione dura per oltre una settimana.
GUARDA IL VIDEO
Il sindaco Camillo D'Onofrio ha già firmato l'ordinanza per chiudere le scuole di ogni ordine e grado nella giornata di lunedì prossimo, visto che il trasporto delle farchie si tiene dalle 12 alle 16.
La festa coinvolge tutti gli abitanti delle contrade che partecipano alla realizzazione dei fasci di canne del diametro di circa un metro e alte 10 metri. Ogni contrada ne realizza una e, nelle prime ore del pomeriggio del 16 gennaio, vengono trasportate nel piazzale antistante la chiesa di Sant'Antonio abate, dove vengono innalzate e, all’imbrunire, incendiate.
Le farchie arrivano dalle contrade più lontane sui trattori, mentre i residenti di Fara centro, Madonna del Ponte, Sant'Antonio abate e il Giardino le portano a spalla. La partenza della farchia di Fara Centro è preceduta dal canto delle Litanie.