Torre ascensore pronta a Natale E il parcheggio sarà ampliato

6 Ottobre 2024

La struttura, alta 28 metri, sta per essere ultimata, poi le necessarie operazioni riservate al collaudo L’assessore Bomba: «La ditta è in ritardo e la stiamo multando da febbraio di 200 euro al giorno» 

LANCIANO. Dovrebbe essere operativa entro Natale la torre ascensore di via Delle Ripe che collegherà il parcheggio di via per Frisa e il centro storico, principalmente per i quartieri Sacca e Civitanova. Un'opera monumentale, unica nel suo genere, che ha assunto ormai le sembianze definitive e decine di commenti tra chi apprezza l'intervento definendolo avveniristico e chi invece lo definisce un eco mostro senza mezzi termini, mentre l'amministrazione comunale pensa già a come ampliare il parcheggio sottostante. È di questi giorni l'inserimento, all'interno della torre rivestita in corten, materiale particolare, una sorta di acciaio ossidato, resistente alla corrosione e alla trazione, dell'ascensore che dovrà essere collaudato in queste settimane.
Dopo una gestazione infinita, partita con lo sbancamento dell'area nel 2019 l'opera non è ancora del tutto ultimata, ma è decisamente in dirittura di arrivo. «Dal 31 gennaio scorso», spiega l'assessore ai lavori pubblici, Paolo Bomba, «stiamo multando la ditta esecutrice dei lavori con una penale di 200 euro al giorno per non aver terminato i lavori entro la data stabilita, ma ormai, dopo l'inserimento dell'ascensore, ci dovremmo essere. Ampiamente entro Natale dovrebbe essere pronta».
L'opera, alta 28 metri e realizzata in ferro e corten, la torre, per come è stata concepita con un disegno e un progetto innovativi studiati da un pool di architetti, geologi, paesaggisti in stretta collaborazione con la Soprintendenza, è destinata a cambiare il volto e il destino del centro storico. L'infrastruttura è stata presentata al pubblico nel corso dell'amministrazione Pupillo, ed è attesa per risolvere la cronica carenza di posti auto nel centro storico e in una delle zone più belle e più attive della città vecchia, quella dei quartieri di Civitanova e Sacca dove risiedono le chiese di santa Giovina, santa Maria Maggiore, san Nicola, e ancora le Torri Montanare, la Cittadella della musica e la Scuola civica, la casa museo di Federico Spoltore, la sede della curia, Palazzo Berenga.
L'impatto, ora che la struttura è pressoché completata, è forte. Il presidente della sezione di Lanciano di Italia Nostra, Pierluigi Vinciguerra, ha definito il manufatto «un’enorme bruttura eretta sul costone delle mura che lascerà segni irreversibili sulla integrità del centro storico e sul suo rapporto con l’adiacente campagna». Ma per l'assessore Bomba l'aspetto estetico è relativo, visto il placet della Soprintendenza «di sicuro», ribadisce, «è un'opera fondamentale. Fin dal 2016 mi batto per ampliare il parcheggio e, visto che vogliamo eliminare le auto davanti la chiesa di Santa Maria Maggiore, stiamo già studiando come allargare i posti auto in modo da rendere l'intervento ancora più utile e funzionale per la nostra città e il nostro centro storico».