La visita alla sangritana

Trasporti, Simeone (Uil): «Bene l’azienda unica»

LANCIANO. «L’Abruzzo può essere una fucina di sviluppo per il trasporto, ma si deve superare la politica dei campanilismi». Lo ha detto Luigi Simeone, segretario generale della Uil trasporti,...

LANCIANO. «L’Abruzzo può essere una fucina di sviluppo per il trasporto, ma si deve superare la politica dei campanilismi». Lo ha detto Luigi Simeone, segretario generale della Uil trasporti, intervenuto ieri mattina in una visita nell’azienda regionale Sangritana negli uffici di via Dalmazia e nella vecchia stazione ferroviaria.

«Questa azienda assieme al presidente Pasquale Di Nardo», ha sottolineato Simeone, «ha dimostrato di avere la capacità di mettersi in discussione e avanzare proposte in favore della creazione di un’azienda unica di trasporto».

La semplificazione, per Simeone, «è l'unica chiave per lo sviluppo economico in Italia: non si possono più sostenere migliaia di aziende e centinaia di presidenti». La fusione di Arpa, Gtm e Sangritana per il ramo gomma, sarebbe dunque per il numero uno della Uil trasporti «non solo scontato, ma anche auspicabile per l’economia: siamo di fronte a un sistema che o si ridimensiona o è destinato a morire». La Sangritana ha avanzato recentemente la proposta al consiglio regionale di inserire anche il ramo ferro nell’azienda unica di trasporto regionale.

E assieme al segretario della Uil è intervenuto anche Nicola Argirò, presidente della IV commissione consiliare della Regione. Argirò ha parlato dello sviluppo dell’area industriale, in particolare quella della Val di Sangro e del Trigno-Sinello. «La realizzazione della banda larga per la Val di Sangro è tra le priorità della Regione», ha spiegato Argirò, «e il Campus automotive rappresenta sempre più una risposta concreta alla crisi del settore: è con il Campus che vogliamo attrarre nuovi investimenti».

Novità anche per l’area vastese. Nei giorni scorsi, così come confermato dallo stesso Argirò, è stata decisa la possibilità per il porto di Vasto di ospitare i container. «Tre milioni di euro sono arrivati dai Fondi Fas», ha detto Argirò, «e altri fondi sono stati recuperati dal Patto Trigno-Sinello. In questo modo ci saranno finanziamenti sufficienti per opere di manutenzione e potenziamento del porto per lo scarico dei container».

Il presidente della Sangritana Di Nardo ha concordato con Argirò una mozione da presentare in consiglio regionale per sollecitare Rfi a non abbandonare raccordi ferroviari importanti come quelli di Ortona e San Salvo. «Siamo disposti a offrire servizi di trasporto merci per quelle zone raccordando ad esempio l’autoporto di San Salvo con un anello ferroviario esistente», ha ribadito Di Nardo, «ma non possiamo farlo se restano chiuse queste infrastrutture». (d.d.l.)

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