Un piano auto nel centro storico
Lettera dei rioni al sindaco: «Per noi non si fa niente»
LANCIANO. Chiedono il piano traffico del centro storico. Perché rappresenterebbe «un passo importante per la valorizzazione dell’area», nell’ottica dello «sviluppo della città». Dai rioni di Civitanova e Sacca non arrivano solo proteste dopo le multe alle auto ma anche proposte. A tre giorni dalla retata dei vigili urbani perché 118 e vigili del fuoco con i loro mezzi non riuscivano a prestare il soccorso a un’anziana caduta in casa per le auto in sosta nella strada stretta, via Garibaldi è sgombra di vetture ma colma di frustrazione. Il problema dei parcheggi è esploso all’improvviso in tutta la sua drammaticità. I residenti hanno le strade più libere, ma le loro auto sono parcheggiate lontano. «Non si possono fare chilometri a piedi al mattino prima di andare a lavoro», commenta un residente, «abbiamo figli da accompagnare a scuola e in inverno è difficile affrontare scale, vicoli e stradine buie». «Dovrebbero multare solo chi parcheggia male e impedisce il passaggio delle auto», rincara un’altra residente, «per anni abbiamo parcheggiato ma le multe di questi giorni sono esagerate. Abbiamo chiesto ai vigili dove dovremmo parcheggiare: ci hanno risposto di arrangiarci».
Ma qui i residenti non sanno solo sbottare. Il comitato dei quartieri, riunito per due volte in tre giorni, ha scritto una lettera al sindaco, Filippo Paolini. In due paginette segnala al primo cittadino cinque punti. Primo: «Non c’è una politica del centro storico nell’attività della giunta comunale e, in particolare, per i quartieri Civitanova e Sacca». Secondo: «I parcheggi possiamo averli attorno ai quartieri storici. Se Lancianovecchia e Borgo dispongono a breve distanza, di posti auto in via Per Frisa, piazzale Pietrosa e piazzale D’Amico, Civitanova e Sacca possono contare su pochi posti in largo Dell’Appello, Torri Montanare e piazza Garibaldi. Non sono situazioni omogenee e confrontabili». Terzo: «Si può sfruttare la zona di Ripa di Civitanova. In passato erano state valutate dal Comune almeno due proposte. Il parcheggio vicino Ripa è un’esigenza prioritaria della città, anche in vista dei lavori di risanamento idro-geologico delle zone che guardano verso il Feltrino». Quarto: «Avevamo proposto i dissuasori della sosta nei punti dove è più disagevole il passagio dei mezzi di soccorso. Ma non è stato fatto nulla». Quinto: «Chiediamo il piano traffico per il centro storico». Tutto ciò come invito a «riconsiderare vita e ruolo del centro ctorico». (Ha collaborato Daria De Laurentiis)
Ma qui i residenti non sanno solo sbottare. Il comitato dei quartieri, riunito per due volte in tre giorni, ha scritto una lettera al sindaco, Filippo Paolini. In due paginette segnala al primo cittadino cinque punti. Primo: «Non c’è una politica del centro storico nell’attività della giunta comunale e, in particolare, per i quartieri Civitanova e Sacca». Secondo: «I parcheggi possiamo averli attorno ai quartieri storici. Se Lancianovecchia e Borgo dispongono a breve distanza, di posti auto in via Per Frisa, piazzale Pietrosa e piazzale D’Amico, Civitanova e Sacca possono contare su pochi posti in largo Dell’Appello, Torri Montanare e piazza Garibaldi. Non sono situazioni omogenee e confrontabili». Terzo: «Si può sfruttare la zona di Ripa di Civitanova. In passato erano state valutate dal Comune almeno due proposte. Il parcheggio vicino Ripa è un’esigenza prioritaria della città, anche in vista dei lavori di risanamento idro-geologico delle zone che guardano verso il Feltrino». Quarto: «Avevamo proposto i dissuasori della sosta nei punti dove è più disagevole il passagio dei mezzi di soccorso. Ma non è stato fatto nulla». Quinto: «Chiediamo il piano traffico per il centro storico». Tutto ciò come invito a «riconsiderare vita e ruolo del centro ctorico». (Ha collaborato Daria De Laurentiis)