Vasto: allontana le false dipendenti comunali e recupera l'oro nella siepe
Pensionata si accorge del raggiro e chiama il 112. Il "bottino" trovato poco più tardi abbandonato da un carabiniere fuori servizio
VASTO. Entrano in azione due finte dipendenti comunali che cercano di truffare una pensionata. Ma non ci riescono grazie alla chiamata che la donna, memore dei consigli dei carabinieri, fa al 112 per chiedere aiuto.
Il copione è il solito film già visto: curate nell’aspetto, ostentando un’aria professionale, martedì scorso due donne bussano a casa dell’anziana di Vasto e, spacciandosi per due impiegate comunali, entrano dentro con facilità. Mentre una delle due la intrattiene in salotto inventando l’esistenza di alcuni rimborsi connessi con le recenti riforme legislative entrate in vigore, l’altra s’intrufola in camera da letto sottraendole documenti, gioielli e contanti. La padrona di casa tuttavia, si rende conto dell’imbroglio, prende il cellulare e chiede aiuto ai carabinieri. A quel punto, le due truffatrici scappano e cercano di far perdere le tracce.
I militari, arrivati a casa della vittima, la tranquillizzano e. Poco dopo un carabiniere libero dal servizio che passeggia con la famiglia, si accorge di alcuni oggetti nascosti fra i cespugli di una siepe vicina alla propria abitazione: li prende e segnala il fatto in caserma. La pensionata riconosce il suo oro e gli altri oggetti che le due ladre erano riuscite a portare via.
«Questa volta è andata bene», dice il tenente Luca D’Ambrosio. «I carabinieri rinnovano il proprio invito a chiamare sempre e subito il 112 se si ha il sospetto di sconosciuti che possano rubare. Si tratta in genere di professionisti del raggiro, capaci di inventare qualsiasi cosa pur di farsi aprire e portare via quanto di valore è presente in una casa».(p.c.)
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