Vasto: bruciata nel cortile l’auto di una donna

13 Ottobre 2017

Torna la paura alla Marina: fiamme in viale Dalmazia all’una della notte scorsa, un mese fa vicenda analoga in via del Porto

VASTO. L’incubo del fuoco torna alla Marina. Un’auto è stata distrutta dalle fiamme poco prima dell’una di giovedì notte. L’incendio potrebbe essere di natura dolosa. La vettura danneggiata è intestata a una società ma utilizzata da una giovane donna. L’auto, una Fiat 500, era parcheggiata nel cortile di un condominio di viale Dalmazia. Il rogo è scoppiato all’improvviso risvegliando i residenti. L’incendio ha devastato l’utilitaria in pochi minuti. Tanta la paura per i cittadini. Sul posto sono intervenute una squadra di vigili del fuoco e una vettura dei carabinieri. Questi ultimi hanno avviato le indagini.
Solo un mese fa un incendio analogo distrusse una Fiat 500 in via Del Porto. Allora il dolo fu dichiarato subito. Questa volta gli investigatori non si sbilanciano. L’intervento rapido dei vigili del fuoco ha fatto in modo che le fiamme non facessero altri danni. I soccorritori hanno poi messo in sicurezza tutto il cortile per evitare fenomeni di autocombustione. I carabinieri hanno ascoltato nell’immediato le dichiarazioni della donna che ha in uso l’auto ma per il momento le bocche degli investigatori sono cucite. La dinamica porterebbe a scartare un corto circuito. Più probabile una azione dolosa.
La Marina è purtroppo sempre più spesso teatro di incendi. Il 14 settembre scorso un rogo doloso distrusse una giostra e qualche mese prima un altro incendio incenerì il deposito di ombrelloni del titolare del lido Il Trabocco, Ettore Primiceri, rappresentante anche del sindacato piccola pesca. Il fuoco quel giorno divorò anche il furgone dell’operatore e la vettura di un residente della Marina parcheggiata vicino. A giugno in una sola notte sono state distrutte due auto. La prima, una Opel Meriva, alle 2,30 circa in via Valloncello a Vasto. Alle 3,15, un secondo incendio a danno di una Fiat 600 avvolta dalle fiamme in via Trento e Trieste a San Salvo. Il fuoco continua purtroppo ad essere un mezzo per spaventare o vendicarsi. Spesso si tratta di dispetti. Quel che è peggio le fiamme purtroppo cancellano anche prove e indizi.
Quanto accaduto giovedì notte lascia l’amaro in bocca e risveglia la paura. Nessun testimone pare sia in grado di aiutare gli investigatori. Quando sono divampate le fiamme i residenti (che in questo periodo sono pochi) erano tutti addormentati. Nessuno ha visto né sentito rumori sospetti. Nella zona non ci sono neppure telecamere.
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